Curiosità

Tradizioni natalizie nel mondo

Le tradizioni natalizie nel mondo riescono a scaldarci il cuore e a riportare un’atmosfera raccolta e incantata nelle nostre case. Anche ora?

Care lettrici anche se quest’anno, a causa del lockdown, non possiamo spostarci molto per festeggiare il Natale, non vi preoccupate.

Protagonista Donna ha deciso di farvi gli auguri regalandovi un’esperienza tra le consuetudini più simpatiche del globo perché ci è ancora concesso viaggiare con la fantasia e noi abbiamo intenzione di farvi sognare a occhi aperti.

Siete pronte? Basta l’immaginazione e cominciamo insieme un giro alla scoperta di divertenti usanze per le feste.

20 tradizioni natalizie curiose

Spagna: uno zio un po’ particolare

In Spagna e Portogallo, a Natale, le mamme vedono comparire in casa un altro familiare: il Caga Tio, ovvero uno “zio che fa la cacca”.

Il Caga Tio è rappresentato da un ciocchetto di legno che viene posto accanto al camino o in un angolo tutto per lui.

Dalla festa dell’Immacolata Concezione i bambini lo coccolano, gli offrono noccioline e coperte per farlo sentire a suo agio.

Insomma loro se ne prendono cura e lui, in cambio, gli porta piccoli doni e leccornie.

tradizioni natalizie per i bimbi in Spagna

Avete capito in che modo?

Ebbene sì, li “espelle”.

Giustamente questa tradizione natalizia piace molto ai bimbi, sia per i suoi toni sopra le righe sia per i dolcetti. Quasi ci dispiace non avere anche noi uno zio così.

Australia: un Natale in costume

Noi siamo abituate al Natale dalle luci tenui, dai colori freddi, con il camino acceso e la neve.

Ma c’è chi, dall’altra parte del mondo, lo vive a 30 gradi e più.

In Australia il “Bianco Natale” è solo un’immagine lontana.

Le feste, quindi, si passano sì in famiglia, ma tra un picnic in spiaggia e un tuffo nell’oceano!

Esperienza da provare una volta nella vita.

Polonia: la prima stella in cielo

Esistono anche tradizioni natalizie meno goliardiche delle nostre, infatti in Polonia la consuetudine vuole un digiuno di ventiquattro ore fino alla vigilia.

Per essere precisi c’è un velo di romanticismo in questa abitudine perché l’astinenza termina esattamente con la comparsa in cielo della prima stella.

Non appena si svegliano le luci tutti gli abitanti della Polonia possono cominciare i festeggiamenti.

Svezia: bimbi, dolci e Babbo Natale

In Svezia il periodo natalizio inizia ufficialmente il 13 dicembre, con la festa di Santa Lucia.

In occasione di questa ricorrenza, durante una messa al buio nelle cattedrali, i bambini attraversano le navate con delle candele in mano e illuminano tutto intorno.

Festa di Santa Lucia in Svezia con bambini e candele.
Ph di Valentina Brini

Per celebrare questo inizio tutte le figlie maggiori, vestite di bianco con sciarpe rosse e corone di candele, portano dolci tipici all’intera famiglia.

Una di queste prelibatezze svedesi è il Ris à la Malta: un dessert a base di riso che nasconde una mandorla.

Si dice che chi trovi la mandorla sia destinato a sposarsi entro l’anno.

C’è poi una abitudine natalizia legata ai biscotti. Bisogna romperli con il gomito. Se l’anno nuovo sarà fortunato si spezzeranno in tre parti.

biscotti alla cannella svedesi fatti per Natale

Un’altra meraviglia che caratterizza le tradizioni natalizie svedesi sono le particolari decorazioni presenti in tutte le città.

Ognuno mette sulla sua finestra, che sia un’abitazione o un negozio, un candelabro con sette candele.

Passeggiando poi si possono vedere raffigurazioni di una capra, fatte interamente in paglia.

Non si tratta di Babbo Natale. O per lo meno, non nella sua versione più classica.

Rischiate piuttosto di incontrare lo Yule Goat, una figura per metà uomo e per metà capra, appartenente alla mitologia Scandinava.

Se poi, tutto d’un tratto, vi trovaste a tu per tu con una “statua” di paglia raffigurante un caprone allora sapreste di essere a Gavle, famosa per montare ogni anno, in mezzo alla città, questo enorme simbolo.

Bahamas: tradizioni natalizie o di Carnevale?

Ogni Paese vive il Natale a modo suo e alcuni festeggiano con esplosioni di colori e balli.

Un esempio sono i luoghi caraibici, nei quali il periodo di festa si trasforma in un vero e proprio Carnevale.

Avete capito bene. Inizia il 26 dicembre e termina con il finire dell’anno.

Durante questo periodo, lungo le strade, si possono incontrare maschere, costumi colorati, festeggiamenti vari e danze tradizionali.

Insomma non è il Natale che vediamo nei film, ma è sicuramente un periodo di grandi feste e colori.

Estonia: rimpatriate in sauna

Vi sono mai capitate davanti foto di luoghi così freddi e bianchi da sembrare incantati?

State pensando che sarebbe fantastico essere lì a fare un bagno bollente circondate dal gelo? Anche noi.

Ecco, in Estonia a Natale, fanno proprio questo. Riunioni di famiglia in sauna.

Invece di passare ore a chiacchierare attorno alla tavola trascorrono del tempo a conversare in sauna, tra storie natalizie e altri racconti.

Una tradizione dai caratteri decisamente rilassanti e depurativi.

Svizzera: campionati di Babbo Natale

Le Olimpiadi non sono nulla rispetto ai campionati che si svolgono a Natale in Svizzera.

Nella città di Samnaun si giocano, infatti, i Campionati del mondo di Babbo Natale, chiamati ClauWau.

sfida dei Babbi Natale in Svizzera

Squadre da tutto il globo, con giocatori vestiti da Babbo Natale si sfidano in diverse gare. Tutte prove super super serie come slittino o decorazione di dolci di pan di zenzero.

Per finire con una prova di free climbing estremo nella quale i vari Babbo Natale devono portare sacchi di regali fin sopra le canne fumarie.

Colombia: le tradizioni natalizie a lume di candela

In Colombia le feste di Natale vengono aperte con la celebrazione della Vergine Maria nel Día de las Velitas.

Di tutte le tradizioni natalizie questa è sicuramente una delle più tranquille ed eleganti.

In questa occasione le famiglie accendono candele e candeline nelle case e le espongono alle finestre.

città a lume di candela per le tradizioni natalizie

Il più delle volte si usano anche lanterne che, appese nei cortili e lungo le strade, illuminano tutte le vie.

Messico: festival del ravanello

Chi il 24 dicembre, chi il 25 e chi il 23… Ecco! In Messico, nello specifico a Oxaca, il 23 dicembre si celebra un’antica tradizione.

Tutti gli artigiani si cimentano nell’originale intaglio del ravanello.

Esatto, nella Noche de Rabanos si tiene un festival d’arte incentrato sulla scultura del locale ravanello gigante.

L’autore dell’opera più apprezzata riceve diversi premi in denaro.

Islanda: Natale, gatto nero e trolls

Il periodo di festa qui inizia molto prima che da noi, intorno al 12 dicembre.

Da questa data, infatti, cominciano a girare per le vie delle città i trolls natalizi islandesi: gli Jólasveinar.

Questi piccoli trolls giocherelloni escono allo scoperto solo in questo periodo e si divertono a fare scherzi e a infilare dolcetti nelle scarpe che i bambini lasciano fuori dalle finestre.

Oltre ai trolls, un’altra creatura passeggia per le vie delle città in questo periodo: il gatto nero.

In Islanda i festeggiamenti e le tradizioni natalizie si intrecciano con quelli della festa pagana dello Yule.

In onore di questo evento si festeggia lo Jólakötturinn, conosciuto come il gatto di Yule.

gatto nero in Islanda durante le feste natalizie

Questo felino non è carino e coccoloso come i mici domestici.

È feroce, enorme e nero come la notte. Durante la vigilia, sin dal Medioevo, si aggira furtivo tra le vie dei paesi a caccia di uomini!

Ma non di tutti, solo di chi non è riuscito a trovare un capo di vestiario da regalare.

Ucraina: ragnatele luccicanti

In Ucraina le ragnatele (finte) vengono utilizzate come decorazioni.

Si usa nascondere un ragnetto e una ragnatela dentro l’albero di Natale: chi li trova sarà baciato dalla fortuna per tutto l’anno successivo.

L’origine di questa usanza è molto romantica. Si narra che in un tempo di leggende una povera vedova non decorò l’albero di Natale per i figli.

I bimbi disperati andarono a dormire, ma nella notte i ragnetti di casa utilizzarono le loro lacrime come perle e crearono filamenti luccicanti per decorare l’albero vuoto.

Il mattino successivo la meraviglia dei bambini fu tale che ancora oggi si decora l’abete con splendide ragnatele.

Norvegia: nascondete le scope!

Se siete suscettibili alle provocazioni fate attenzione a non passare il Natale in Norvegia.

Qui la sera della Vigilia tutti gli spiriti prendono vita e si divertono a provocare i vivi.

Escono anche le streghe, alla ricerca di scope da rubare, per volare tra i tetti delle città.

In questa notte, infatti, è usanza che le donne nascondano tutte le ramazze per paura che vengano rubate.

E che gli uomini spaventino le streghe che osano avvicinarsi troppo a porte o a finestre.

Repubblica Ceca: tradizioni natalizie… in rosa

Cercare di attirare la buona sorte è da tutti, però l’usanza del Natale qui è davvero strana: si mettono squame di pesce sotto i piatti.

Addirittura c’è qualcuno che poi le conserva e le inserisce nel proprio portafoglio.

Non si sa mai, effettivamente se qualcosa porta fortuna è meglio tenersela stretta.

Non tutte consideriamo le squame di pesce come parte delle tradizioni natalizie, ma in molte conosciamo un Natale in rosso.

Be’ se siete single nella Repubblica Ceca il Natale, però, si tinge di rosa.

Natale in rosa. Tradizioni femminili durante le feste

Quasi come nella fiaba di Cenerentola dipende tutto da una scarpetta.

Tradizione vuole che le donne interessate a trovare l’amore si affaccino alle porte di casa e lancino una scarpa.

Se questa dovesse cadere con la punta rivolta verso l’uscio si preannunciano un matrimonio e un anno pieni d’amore.

Irlanda: caccia allo scricciolo

Il 26 Dicembre è il giorno della caccia allo scricciolo.

Un piccolo uccellino che, nella tradizione celtica, rappresenta l’anno appena passato, mentre il pettirosso quello futuro.

Nell’antichità i giovani armati di bastoni e pietre giravano per i boschi a caccia di un esemplare di scricciolo da catturare.

Chi lo colpiva diventava re per una notte e, assieme al gruppetto, girava per il villaggio cantando una filastrocca.

uccellino decorazioni durante il Natale

I ragazzi, bussando di casa in casa, lasciavano una piuma del piccolo uccellino, ricevendo in cambio monetine e piccoli doni.

Terminato il giro andavano poi a seppellire lo scricciolo nel cimitero.

Oggi, nelle zone dove ancora si pratica questa tradizione, l’uccellino è stato per fortuna sostituito da un fantoccio simbolico che i bambini devono colpire.

La festa si celebra il giorno di Santo Stefano e ogni anno un paese a turno ospita l’evento.

Tutti i partecipanti si vestono con i costumi tradizionali, ballano insieme al ritmo di canzoni tipiche, come il Céili e organizzano vere e proprie sfilate.

Russia: porridge sul soffitto

In Russia, durante la cena di Natale, le famiglie condividono il pasto.


Cominciano a preparare il tavolo per la vigilia dopo il tramonto. Prima lo ricoprono di fieno e dopo mettono la tovaglia.

In ogni angolo del tavolo viene posto uno spicchio d’aglio che, secondo le credenze popolari, protegge dalle malattie.

Il Kutya, tipico porridge delle feste, è posizionato al centro dell’apparecchiatura e tutta la famiglia, come simbolo di unione, si serve dallo stesso piatto.

Fin qui verrebbe da pensare “nulla di strano”.

Vero, ma a cena terminata, la tradizione vuole che si lasci un po’ di porridge da lanciare sul soffitto.

Infatti la quantità di Kutya che rimarrà attaccata indicherà la percentuale di successo nell’anno a venire.

Galles: fortuna di porta in porta

In Galles, tra le diverse tradizioni natalizie, spicca quella della maschera di Mari Lwyd, una consuetudine che viene da lontano.

Un uomo indossava questa maschera e girava per il Paese tutta la notte di Natale.

villaggio rosa per Natale

Sebbene il suo aspetto fosse spaventoso a un primo sguardo, era un’usanza messa in atto per diffondere fortuna e buon augurio.

Chi indossava la maschera, nell’antichità, visitava ogni casa del villaggio cantando melodie natalizie in cambio di cibo e vino.

Oggi, questa pratica di buona auspicio si è unita alla celebrazione del nuovo anno.

Il Mari Lwyd, per riuscire a visitare tutta la città, inizia il suo giro prima del giorno di Natale e lo termina dopo Capodanno.

Caracas: Natale sui pattini

Se amate lo sport e le attività all’aria aperta il Natale a Caracas fa per voi.


Qui dal 16 al 24 Dicembre si spostano tutti in pattini a rotelle, ci vanno letteralmente ovunque, anche in chiesa!

Natale sui pattini

Certo se avete figli dovrete mettere in conto che forse usciranno con gli alluci un po’ strapazzati, più lunghi e violacei.

I bambini, infatti, in questo luogo durante le feste natalizie si legano l’alluce con del nastro per farsi tirare da altri pattinatori.

Si tratta di un gesto simbolico di buon augurio per avere un anno fortunato.

Tutto questo pattinare e giocare è accompagnato dalle Gaitas, musiche natalizie arricchite da canti e ritmi latini.

Giappone: pollo fritto a volontà!

In Giappone questo periodo dell’anno non è percepito come una vera e propria festa.

Nonostante ciò, però, anche i giapponesi hanno alcune tradizioni natalizie particolari.

Per cominciare durante il periodo delle feste aumenta esponenzialmente il consumo di pollo fritto.

Tanto che nel 1970 KFC decise di creare un menù speciale apposta per le feste.

Infatti nel Paese dei ciliegi, durante la cena di Natale, non possono mancare il pollo fritto e la Japanese Christmas Cake un dolce a base di pan di spagna, panna e fragole.

Inghilterra: vischio e pudding con sorpresa

Se siete delle romanticone e avete un camino in casa le tradizioni natalizie inglesi fanno al caso vostro.

dolci tradizionali in Gran Bretagna per le feste natalizie

La sera della viglia la stanza si illumina con il Ceppo di Natale, una volta spento si userà la parte rimanente per accendere il fuoco della prossima vigilia.

Ma se il ceppo scalda e illumina la casa, a intiepidire il cuore ci pensa un’altra tradizione ormai molto nota: il famoso “bacio sotto il vischio”.

È proprio qui, infatti, che nasce questa dolce usanza.

Ma perché il vischio?

Pare che nella consuetudine druidica questa pianta rappresentasse la fertilità.

Anche oggi, quindi, due innamorati che si baciano sotto il vischio si augurano un anno pieno di amore.

Una volta seduti a tavola, però, la magia non sparisce.

Infatti il tradizionale pudding inglese (pietanza benaugurante) in questo periodo viene preparato con un ingrediente in più.

Una piccola sorpresa (generalmente una moneta) che donerà fortuna al primo che la troverà.

Perù: tradizioni natalizie e conti in sospeso

Se avete sempre desiderato dirne quattro a un vicino fastidioso o a un collega, trovate il modo di offrirgli un viaggio in Perù sotto Natale.

Nella provincia di Chumbivilcas il 25 dicembre è un giorno dedicato a danze e combattimenti in abiti tradizionali.

Ma non combattimenti qualunque o tra professionisti.

In questo giorno tutti possono risolvere i conflitti accumulati durante l’anno, sfidando i responsabili dei torti subiti.

Chiaramente lo scopo di tutto ciò non è farsi del male, ma iniziare l’anno nuovo con l’animo leggero e senza questioni in sospeso.

Racconta il tuo Natale a Protagonista Donna, la rivista femminile che parla di te.

Speriamo che questo piccolo viaggio fatto insieme vi abbia appassionate e vi abbia strappato un sorriso nonostante il periodo.

E perché no? Magari anche incuriosite tanto da decidere di passare il prossimo Natale da qualche parte nel mondo.

Vi va di raccontarci le tradizioni natalizie della vostra regione?
Scrivetele nei commenti, sarà interessante leggervi.

La Redazione

Tanti auguri da Elisabetta Valeri e Linda Compagnoni

3 thoughts on “Tradizioni natalizie nel mondo

  1. Sono lombarda e non ho tradizioni così curiose da raccontare. A Natale i doni me li portava Gesù Bambino che li metteva durante la notte sotto l’albero e si aprivano rigorosamente alla mattina appena svegli. Poi ci si ritrovava tutti a pranzo e sulla tavola non potevano mancare: la Galatina, i tortellini in brodo di carne e il cappone ripieno. Per dolce? Il panettone ovviamente.

    1. Una bella tradizione comunque quella di stare tutti insieme. La Galatina per esempio è qualcosa di particolare e andremo ad approfondire. Grazie per averci raccontato i tuoi ricordi.
      Buone feste da Protagonista Donna

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