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Donne al vertice del governo Biden

Il neoeletto presidente americano stupisce il mondo scegliendo tutte donne al vertice delle comunicazioni.

In realtà la più grande preoccupazione riguardo le elezioni USA era la scarsa capacità da parte di entrambi i candidati di rappresentare i problemi delle realtà americane.

Il presidente Biden, però, ha dimostrato subito di voler cambiare la situazione dando rilevanza a ogni fascia della popolazione americana.

Oltre allo staff al femminile delle pubbliche relazioni, infatti, il neo eletto alla Casa Bianca sta già pensando a nuovi nomi femminili per la direzione di diversi comparti del suo governo.

Molte di queste donne sono pioniere nel loro campo e le loro storie personali e professionali sono, spesso, costellate di scelte particolari.

Chi sono le donne protagoniste delle elezioni americane?

Le 8 donne dello staff delle pubbliche relazioni

  1. Kamala Harris: vicepresidente del governo Biden.
  2. Kate Bedingfield: direttrice comunicazioni della Casa Bianca.
  3. Jen Psaki: addetta stampa della Casa Bianca.
  4. Karine Jean Pierre: segretaria stampa del presidente.
  5. Pili Tobar: direttrice delle comunicazioni per le coalizioni.
  6. Ashley Danielle Etienne: direttrice comunicazioni di Kamala Harris.
  7. Symone Sanders: portavoce capo e consigliere senior per Kamala Harris.
  8. Elizabeth Alexander: direttrice comunicazioni della First Lady Jill Biden.

Le candidate per le prossime nomine

  1. Janet Yellen: segretario del tesoro.
  2. Neera Tanden: direttrice dell’Ufficio di gestione e bilancio.
  3. Cecilia Elena Rouse: presidentessa del Consiglio dei consulenti economici.
  4. Linda Thomas-Greenfield: ambasciatrice degli USA alle Nazioni Unite.
  5. Avril Danica Haines: direttrice della CIA.

Staff di donne al vertice nelle pubbliche relazioni

Nella squadra di esperte dello staff delle pubbliche relazioni delle elezioni USA ci sono otto donne impegnate, da sempre, nel sociale. Politiche, comunicatrici, esperte e opinioniste. Prima tra tutte, la neo vicepresidente Kamala Harris.

1. Kamala Harris. Per il Time personaggio dell’anno

È la vicepresidente di Biden, prima donna afroamericana e asiatica a ricoprire un ruolo istituzionale così importante.

È la figlia di un professore di economia e di un’oncologa. La Harris è nata il 20 ottobre 1964 a Oakland, in California.

Affiliata alla sorellanza delle “Alpha Kappa Alpha” della Howard University, Kamala Harris inizia il suo percorso alla facoltà di legge.

L’ “Alpha Kappa Alpha” è una sorellanza che vanta l’iscrizione di più di 300.000 donne. Quasi tutte con un titolo universitario riconosciuto e tutte di colore.

La carriera della vicepresidente inizia con un primo grande traguardo nel 1990 quando diventa viceprocuratrice della contea di Almeda County, in California.

La carriera di Kamala Harris

In un crescendo di successi ecco i ruoli professionali di Kamala Harris negli anni:

  • portavoce della Camera Bassa della California nel 1994.
  • Assistente procuratrice distrettuale nel 1998. Qui diventa il capo della “Career Criminal Division” e segue casi violenti, quali omicidi, violenze sessuali, rapine e violazioni di domicilio.
  • Gestisce la “Family and Children’s Services Division” nel 2000, patrocinando casi di maltrattamento e abbandono di minori.
  • Procuratrice distrettuale della California nel 2003 (anche in questo incarico vanta il primato di essere la prima donna di colore a ricoprire un ruolo simile).
  • Procuratrice generale dello Stato nel 2011 (anche qui si dimostra una donna al vertice perché non solo è la prima donna ad assumere questo incarico, ma è anche una pioniera per le afroamericane e asioamericane).
  • Senatrice della California nel 2017, grazie anche all’appoggio di Obama e dell’ allora vicepresidente Joe Biden.

La corsa verso la Casa Bianca

Kamala Harris è tra le donne al vertice perché è una delle due senatrici che rappresentano lo Stato della California. Ecco il percorso verso la vicepresidenza:

  • Il 21 gennaio 2019 annuncia la sua candidatura per le primarie democratiche del 2020.
  • Il 27 gennaio più di 20.000 persone partecipato al lancio ufficiale della sua candidatura, alla Frank Ogawa Plaza nella sua città natale.
  • Il 26 giugno la CNN afferma che Harris è una delle quattro candidate assieme a Keisha Lance Bottoms, Elizabeth Warren e Val Demings.

L’11 agosto 2020 Biden la sceglie ufficialmente come candidata alla vicepresidenza.

elezioni USA le donne protagoniste del voto

2. Kate Bedingfield

Mamma di due bambini piccoli e direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca.

È cresciuta a Sandy Springs, in Georgia, e ha frequentato la Riverwood High School. Poi si è laureata presso l’Università della Virginia.

La storia della donna portavoce della Casa Bianca

  • Nel 2015 è stata direttrice delle comunicazioni per il vicepresidente Joe Biden.
  • Durante il governo Obama ha svolto il ruolo di “director of response” e “deputy director of media affairs”.
  • Nel 2020 è stata eletta viceresponsabile per la campagna presidenziale di Joe Biden.

Kate Bedingfield, durante le elezioni USA, ha supervisionato più di 100 persone. La sua competenza di donna professionista è stata avvalorata da Il Fortune a nominarla una delle persone più influenti sotto i 40 anni.

3. Jen Psaki

Jen Psaki ha origini greche e polacche ed è mamma di due bambini.

È nata a Stamford, nel Connecticut, il 1° dicembre del 1978 ed è una democratica di lunga data.

Il Presidente Biden l’ha eletta nuova addetta stampa della Casa Bianca.

La carriera di Jen Psaki

  • Vice del portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, poi vicedirettrice delle comunicazioni.
  • Portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America con l’ex presidente Obama, nel 2013.
  • Direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca nel 2015.

Nel 2017 Jen Psaki ha iniziato a lavorare alla CNN come commentatrice politica e dopo tre anni il neo eletto Biden l’ha nominata segretaria stampa per la Casa Bianca.

Oggi, durante il periodo di transizione verso il governo Biden, Psaki si sta occupando di supervisionare il team di conferme dell’amministrazione entrante.

le donne al vertice del governo Biden: Karine Jean Pierre

4. Karine Jean Pierre

È nata in Martinica da genitori haitiani ed è cresciuta a New York, nel Queens.

È nata il 13 agosto 1977 ed è un’esperta organizzatrice di campagne politiche. Karine Jean Pierre è anche un’autrice, una commentatrice politica, un’attivista e un’analista politica per NBC News e MSNBC.

Si è laureata al New York Institute of Technology ed è entrata a far parte della facoltà della Columbia University nel 2014. Oggi fa parte anche del corpo docenti dell’università dove insegna affari internazionali e pubblici.

Chi è il capo dello staff di Kamala Harris?

  • Direttrice politica regionale del sud-est per la campagna presidenziale di John Edwards.
  • Nella campagna “Obama per l’America” direttrice politica regionale del sud-est della
  • Per l’Ufficio degli Affari Politici della Casa Bianca direttrice politica regionale.
  • Vicedirettrice degli Stati del Campo di Battaglia Nazionale per la rielezione di Obama (2012).
  • Viceresponsabile per la campagna presidenziale di Martin O’Malley (2016).

Il 1 ° giugno 2019 stava moderando un forum MoveOn con Kamala Harris, quando un’attivista per i diritti degli animali si è scagliata su Harris afferrando il suo microfono.

Jean-Pierre si è messa tra le due fino a quando non è intervenuta la sicurezza.

Già capo del personale della vicepresidente eletta, Karine Jean-Pierre è stata prima consulente senior nella campagna presidenziale del neo eletto Joe Biden . È tra le donne al vertice dello staff presidenziale come segretaria stampa del presidente.

L’Haitian Times, nel 2018, l’ha nominata una delle sei “giornaliste haitiane dell’anno”.

5. Pili Tobar

Già direttrice delle comunicazioni nella campagna di Biden, Pili Tobar è poi stata la vicedirettrice delle comunicazioni per la Casa Bianca.

È nata in Florida e cresciuta in Guatemala. Nel 2004 è tornata negli Stati Uniti e si è laureata in scienze politiche all’Università di Miami, con un master in amministrazione pubblica.

I ruoli della consigliera politica guatemalteca-americana

  • Direttrice dei media ispanici per il Comitato Nazionale Democratico dal 2013 al 2015.
  • Nel Latino Victory Project nel 2015 direttrice delle comunicazioni del
  • Nel 2017, per il senatore Chuck Schumer, direttrice dei media ispanici.
  • Vicedirettrice di America’s Voice nel 2018.

Nel luglio 2020 il neo eletto alla Casa Bianca Joe Biden la sceglie ufficialmente, all’interno delle donne al vertice del suo staff presidenziale, come direttrice delle comunicazioni per le coalizioni.

6. Ashley Danielle Etienne

Ashley Danielle Etienne è texana. È nata nel 1978 ed è una consulente politica e una professionista della comunicazione.

Ha conseguito la laurea in scienze politiche alla Sam Houston State University e il master in comunicazioni politiche alla Johns Hopkins University.

Per dodici anni, a partire dal 2001, è stata direttrice alle comunicazioni del Comitato per la Supervisione e la Riforma della Camera degli Stati Uniti.

Chi è la direttrice delle comunicazioni dello staff Biden?

Un percorso in salita fatto di piccoli traguardi:

  • vicedirettrice per la regione meridionale nel Comitato Nazionale Democratico.
  • Portavoce della campagna presidenziale di Barack Obama del 2008.
  • Nel 2013 è diventata vicedirettrice delle comunicazioni di Nancy Pelosi.
  • Direttrice delle comunicazioni per il gabinetto di Obama e sua assistente speciale.

Ashley Danielle Etienne riceve dalla politica statunitense Nancy Pelosi la proposta di diventare sua consulente senior e direttrice delle comunicazioni.

Grazie a quel ruolo è diventata sia la prima donna, sia la prima persona di colore a ottenere un ruolo simile.

Nell’agosto 2020 viene chiamata a svolgere il ruolo di consulente senior per la pianificazione strategica della campagna Biden.

A partire dal 20 gennaio 2021 sarà la direttrice delle comunicazioni della vicepresidente Kamala Harris.

7. Symone Sanders

È nata il 10 dicembre 1989 ed è cresciuta a North Omaha, nel Nebraska.

Symone Sanders si è diplomata alla Mercy High School e si è laureata in economia aziendale alla Creighton University. Dopo gli studi ha subito trovato lavoro in uno studio legale.

Grazie a questa esperienza professionale Symone Sanders capisce che un lavoro in ambito legale non fa per lei.

Come è diventata una tra le donne al vertice della comunicazione politica?

Symone Sanders si è avvicinata a piccoli passi verso la carriera politica. Ecco i momenti salienti della sua carriera:

  • vicedirettrice delle comunicazioni per il candidato a governatore Chuck Hassebrook (2014).
  • Addetta stampa nazionale nella campagna presidenziale di Bernie Sanders (2016).
  • Addetta stampa del senatore Bernie Sanders per la campagna del 2016.

Sempre nel 2016 Symone Sanders collabora con la CNN come commentatrice politica e stratega.

Nello stesso anno è riconosciuta, dalla rivista Rolling Stone, come una dei 16 giovani che daranno forma alle elezioni del 2016.

Nell’aprile del 2019 si unisce alla campagna del presidente Biden come consulente senior. E dopo la vittoria del democratico viene nominata portavoce capo e consigliere senior per la vicepresidente eletta Kamala Harris.

8. Elizabeth Alexander

Alexander è originaria del Texas. Ha due figli. È laureata in scienze politiche alla Texas A&M University e in giurisprudenza alla Georgetown University Law Center.

La voce della First Lady

  • Segretaria stampa di Joe Biden quando era vicepresidente e durante il suo periodo al Senato.
  • Addetta stampa per la Fondazione delle Nazioni Unite (ha combattuto con particolare attenzione la diffusione della malaria).
  • Vice segretario stampa del Senatore statunitense Chuck Schumer.
  • Procuratore federale per il Dipartimento di Giustizia.
  • Direttrice delle comunicazioni del senatore del Delaware.

Elizabeth Alexander è la nuova direttrice delle comunicazioni della First Lady Jill Biden.

Si occuperà, quindi, di informare riguardo la comunicazione della First Lady, supervisionando discorsi e comunicati stampa.

Le donne al vertice candidate per le nomine USA

Anche per le nomine dei vertici non ancora ufficializzate il neopresidente eletto Biden sta pensando a donne esperte e da sempre impegnate nei loro campi di specializzazione.

1. Janet Yellen

Nata a Brooklyn da una famiglia ebraica, si è laureata con lode in economia alla Brown University e ha conseguito un dottorato alla Yale.

Terminati gli studi ha lavorato per diversi anni come docente di macroeconomia e, nel 1997, è stata scelta per la carica di governatore del Consiglio dei Consulenti Economici.

L’ascesa verso la Casa Bianca di Jan Yellen

  • Presidente della Federal Reserve Bank di San Francisco per sei anni.
  • Vicepresidente della Federal Reserve, nel 2010, nominata da Obama.
  • Presidente della Federal Reserve dal 2014 al 2018.

Janet Yellen ha anche ricevuto diversi riconoscimenti accademici:

  • il Wilbur Cross Medal di Yale nel 1997.
  • Dottore Honoris Causa in giurisprudenza alla Brown nel 1998.
  • Dottore Onorario in lettere umane dal Bard College nel 2000.

janet Yellen è specializzata nei meccanismi delle cause della disoccupazione. Ha un figlio ed è stata la prima donna a rivestire il ruolo di Presidente della Federal Reserve.

Grazie a questo ruolo, Forbes nel 2014 l’ha inserita al secondo posto nella lista delle 100 donne più potenti del mondo.

Nel 2020 il presidente eletto Biden ha annunciato la sua decisione di nominarla come segretario del tesoro.

una delle donne al vertice nel nuovo governo americano
Ph di Gage Skidmore

2. Neera Tanden

È nata nel 1970 a Bedford, nel Massachusetts, da genitori indiani. Si è laureata in scienze, presso l’UCLA, e in giurisprudenza, presso la Yale Law School.

Neera Tanden ha due figli, fa parte della Commissione per il Riavvio e il Recupero del New Jersey ed è Presidente e CEO del Center for American Progress.

Si è concentrata soprattutto sulla promozione di politiche di sostegno alle famiglie.

La scalata professionale di Neera Tanden

  • Membro nella campagna sulle politiche energetiche e la riforma dell’assistenza sanitaria del presidente Bill Clinton.
  • Direttrice associata della Casa Bianca di Clinton per la politica interna.
  • Consulente per la politica interna nel primo Lady’s Office (personale responsabile nei confronti della first lady).
  • Consulente senior del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti per la riforma sanitaria e lo sviluppo dell’Affordable Care Act.
  • Direttrice della politica interna per il primo Obama – Biden nella campagna presidenziale.

Il 28 aprile 2020, Neera Tanden è stato nominata alla Commissione per il riavvio e il recupero del New Jersey, come ha annunciato il governatore Phil Murphy.

La Commissione è stata incaricata di preparare un nuovo piano di azione per organizzare la ripartenza economica post COVID-19.

Il 30 novembre Biden ha annunciato di volerla nominare come prossima direttrice dell’Ufficio di gestione e bilancio.

Una delle pioniere tra le donne al vertice perché se eletta sarebbe la prima donna di colore e la prima americana sudasiatica a guidare l’OMB (Office of Management and Budget).

3. Cecilia Elena Rouse

Cecilia Elena Rouse è nata il 18 dicembre 1963 ed è di Walnut Creek, California.

Si è laureata in economia, presso la Harvard University, nel 1986 e lì ha conseguito un dottorato in economia nel 1992.

È direttrice e fondatrice della sezione “Ricerca sull’istruzione” dell’Università di Princeton.

È ricercatrice associata del National Bureau of Economic Research, membro della National Academy of Education e mamma di due bambine.

Si è sempre concentrata sull’economia del lavoro e dell’istruzione.

I successi in campo economico di Cecilia Elena Rouses

  • Membro del Consiglio Economico Nazionale durante la presidenza di Bill Clinton, nel 1998.
  • Membro del Consiglio dei Consulenti Economici durante la presidenza Obama (2009 al 2011).

Oggi, nel 2020, il presidente Joe Biden lascia intende di volerla nominare presidente del Consiglio dei Consulenti Economici.

Se verrà confermata nello staff delle donne al vertice, inoltre, Cecilia Elena Rouse sarà la quarta donna a ricoprire questo ruolo e la prima afroamericana.

4. Linda Thomas-Greenfield

Nata nel 1952, a Baker in Louisiana, Linda Thomas-Greenfield si è laureata in lettere presso la Louisiana State University.

Nel 1975 ha conseguito un master in Amministrazione Pubblica presso l’Università del Wisconsin-Madison.

Dopo aver insegnato scienze politiche alla Bucknell University entra a far parte del Foreign Service.

Candidata al Consiglio di Sicurezza America. Una donna ambasciatrice degli Stati Uniti

I ruoli di una delle donne al potere del Consiglio di Sicurezza Americana

  • Vice segretario aggiunto per la popolazione, i rifugiati e la migrazione.
  • Ambasciatrice in Liberia (2008-2012).
  • Direttrice generale dei servizi esteri (2012-2013). In questo periodo ha guidato un team di 70.000 persone.
  • Assistente Segretario di Stato per gli affari africani dal 2013 al 2017.

Ha anche ricoperto incarichi all’estero: in Svizzera, Pakistan, Kenya, Gambia, Nigeria e Giamaica.

Nel novembre 2020 viene nominata membro volontario del team di revisione dell’Agenzia per la Transizione presidenziale di Joe Biden.

Il presidente eletto, però, non si ferma qui perché la vuole tra le donne al vertice del suo staff. Joe Biden afferma, infatti, di avere intenzione di sceglierla come ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite e di includerla nel Consiglio di Sicurezza Nazionale.

5. Avril Danica Haines

Nata il 29 agosto 1969 a Manhattan, Haines ha conseguito una laurea in fisica all’Università di Chicago e una in legge presso il Georgetown University Law Center.

Chi sarà la prima donna a capo della CIA?

Fino ai trenta anni Avril Danica Haines non ha dimostrato grande interesse per un’eventuale carriera politica. Ma, successivamente agli studi in legge, qualcosa è cambiato e ha cominciato una carriera da politica e funzionaria statunitense.

Ecco la sua carriera prima del suo probabile incarico a capo della CIA:

  • dal 2007 per un anno è stata vice capo consigliere della Commissione per le Relazioni Estere del Senato.
  • Nel 2010 consulente legale dell’NSC nell’amministrazione Obama.
  • Per due anni vicedirettrice della CIA (Central Intelligence Agency).
  • Dal 2015 al 2017 assistente del presidente e vice consigliere per la sicurezza nazionale.

Prima dell’elezione di Avril Danica Haines la carica di vicedirettrice della CIA era stata appannaggio di una donna già sotto il governo Trump: Gina Cheri Haspe.

Nel 2020 ha guidato il Transition’s National Security and Foreign Policy Team.

Il 23 novembre dello stesso anno il neo eletto Biden ha annunciato che anche Avril Danica Haines entra nel suo staff di donne al vertice. L’ha nominata direttrice della CIA.

In attesa di conoscere l’esito del giuramento del presidente Biden e la conferma delle donne protagoniste del suo staff le abbiamo conosciute da vicino perché, di sicuro, entreranno nella storia.

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Linda Compagnoni

4 thoughts on “Donne al vertice del governo Biden

  1. SARA UN GOVERNO CON UNA VOCE DIVERSA
    CON ATTENZIONE A TUTTI GLI ANGOLI DELL’UMANITA
    AUGIURO CON TUTTO IL COURE A QUESTE DONNE DI CONTINUARE A FAR CAPIRE CHE DIFFERENZE RAZZA, GNERE E CREDENZE RELIGIOSE CREANO NON DIVISIONI MA POSSIBILITA DI AVERE PIU FONTI DI SOLUZIONI E CRESCITA

    1. Hai ragione Karina. Le differenze possono essere una risorsa e un modo per crescere.
      Anche se a piccoli passi le donne stanno iniziando a fare grandi conquiste e ognuna di noi deve essere fiera di assistere a un cambiamento storico.

      Grazie per il tuo contributo.
      Elisabetta

  2. Ciao Karina,

    sono d’accordo con te, le differenze arricchiscono sotto ogni aspetto e il guadagnare diritti di qualcuno non è certo il perderli di qualcun altro. Speriamo che almeno in questo il 2021 inizi con un bel cambiamento.

    Linda

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