Carolyn Smith ha affrontato il tumore con coraggio, ha combattuto sempre con il sorriso. Nella battaglia contro un mostro invisibile, come quello del cancro, lei ha contagiato migliaia di donne con i suoi video racconti.
Ha voluto testimoniare la sua esperienza anche con Ho ballato con uno sconosciuto il libro in cui ripercorre i momenti più incisivi e drammatici della sua storia.
Una malattia che l’ha sorpresa e le ha fatto riscoprire i valori della vita. L’ho incontrata per voi e ci ha raccontato come è riuscita a superare il mostro invisibile.
Carolyn Smith è danzatrice e coreografa, anche se il successo in Italia è arrivato come giudice di Ballando con le stelle. All’improvviso, però, ha dovuto affrontare il cancro. Lo ha sempre esorcizzato con il sorriso, con il suo abbigliamento.
Qual è stato il momento più difficile e dove hai trovato la forza per combattere il cancro?
Sinceramente, a parte la malattia, l’unico ostacolo che ho incontrato è stata la paura di parlare. La gente è piena di limiti su questo argomento ed è stata quella la vera battaglia.
Il cancro non può essere ancora un tabù! Negli ospedali e per strada le donne che, come me, hanno avuto l’intruso (come lo chiamo io), hanno difficoltà nell’esporsi. Invece no! Non dobbiamo fermarci davanti a nulla.
Una malattia non deve escluderci dal mondo e da noi stesse. Ho imparato ad affrontare la vita con coraggio perché ce ne vuole tanto per superare le giornate e l’unica cosa che ci può aiutare è il sorriso e la positività, nel bene o nel male.
Io sorrido e non mollo mai: è questo il mio motto di vita!
Il tuo libro Ho ballato con uno sconosciuto è una preziosa testimonianza. Cosa volevi trasmettere?
Molti mi chiedono se questo libro è per un pubblico “malato”. Io rispondo che è, principalmente, per un pubblico coraggioso. Non è stato pensato per persone che stanno vivendo un momento negativo, ma è il racconto di ciò che sono stata e sono, dagli inizi a oggi.
Analizzo ogni avventura – negativa o positiva- che ho dovuto affrontare e racconto come ho fatto a reagire sempre con il sorriso.
Ripercorro tanti episodi, nel libro, dalla corruzione nel mondo della danza alla mia lotta contro l’intruso, condivido tanti pensieri e considerazioni, analizzando il mio percorso per aiutare tutti. Me compresa!
Hai organizzato un flash mob. Qual è stata l’idea, la scintilla che ti ha spinto a coinvolgere così tante persone? Quale obiettivo volevi realizzare?
L’idea del flash mob è venuta per molti motivi. Ottobre è il mese della prevenzione contro il tumore al seno e allora, visto il momento di massima esposizione su questo argomento che sto vivendo, ho deciso, con il mio team, di scendere in piazza in onore di tutte le donne e di rendermi utile per diffondere un messaggio di speranza.
Volevo realizzare qualcosa di grande in memoria di tutte le vittime del cancro al seno e di tutte le donne che stanno lottando. Ho scelto Piazza Duomo e le telecamere di Canale Cinque, così sono arrivate donne da tutta Italia.
È stato molto emozionante. Non lo dimenticherò mai.
Devo tutto ai miei fan! All’inizio non ero sicura di volermi esporre al 100% sui social per paura di essere criticata e non capita. La classica accusa che muovono a chi fa spettacolo è sempre quella di voler utilizzare ogni argomento per avere pubblicità.
Sinceramente mi reputo una donna comune che lavora in un settore, la danza, e che ogni tanto ha l’onore e il piacere di apparire in televisione.
Da diversi anni sono parte di “Ballando con le stelle”, un programma che ha ascolti importanti e, senza sembrare presuntuosa, credo sia evidente a tutti che non ho bisogno di pubblicità, soprattutto trattando un tema tanto delicato.
Io, poi, ho il mondo del lavoro, quello vero, della danza. Vivo anche di altro.
Considerato il mio carattere e la mia determinazione, così, ho scelto di condividere tutto sui social dall’inizio alla fine, senza preoccuparmi di chi mi avrebbe criticato.
Devo parte della mia riuscita, in termini emotivi, ai social: parlare ed esporsi senza filtri, priva di paure o tabù, mi ha aiutato moltissimo.
Il mio consiglio a tutte le donne è: non abbiate paura di parlarne! Aiutate e aiutatevi!
Quali sono i progetti futuri di Carolyn Smith?
Sono tanti, per fortuna. Sono concentrata sul mio libro Ho ballato con uno sconosciuto e sono impegnata nel tour firma copie in giro per l’Italia. C’è poi “Ballando on the road” e il ritorno in TV con “Ballando con le stelle”.
Non solo. Stanno nascendo diversi progetti legati alle mie accademie, le “Carolyn Smith Dance Academy” e altri di cui non posso dire niente perché sono… work in progress!
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Ogni storia può essere un esempio, se raccontata e condivisa.
Protagonista Donna
©Riproduzione riservata Protagonista Donna
Elisabetta Valeri
Bell’esempio di donna coraggiosa e forte. Un abbraccio grande da parte mia.
Grazie Loriana di aver apprezzato l’intervista e la storia di una donna che sarà sicuramente un modello per tante persone che affrontano piccole e grandi difficoltà. Abbiamo sempre bisogno di esempi positivi.
Carolyn il sorriso fa parte di me e come dici tu aiuta ad affrontare tt sotto un altra luce complimenti a te x come sei !viva chi sorride viva chi è positivo tanti,auguri ci seguuiia ballando
Grazie Caterina per aver letto l’intervista. Carolyn ha dimostrato un grandissimo coraggio e le tue parole dimostrano che quella luce positiva può contagiare molte di noi.
Grazie a te, Valentina, per aver espresso la tua opinione e per i complimenti. Non bisogna arrendersi mai e queste storie lo testimoniano.
[…] oggi scrivono storie di malattie. La narrazione, infatti, è diventata un canale comunicativo forte sia per il malato sia per chi […]
Ho letto con grande attenzione, questo bellissimo articolo di Elisabetta Valeri. Credo sia importante che testimonianze di coraggio, come quella di Carolyn, arrivino alle persone, tramite un libro e un articolo. Sono storie che insegnano e che fanno bene al cuore e all’anima. C’è sempre molto da imparare e tutti dobbiamo essere riconoscenti, ogni giorno, per ciò che abbiamo. #robertoalessandrini
Grazie Roberto del tuo messaggio. Sono felice che tu abbia letto l’articolo con tanta attenzione. Di solito abbiamo lettrici quindi avere un punto di vista maschile è una nuova visione delle cose. Gli esempi positivi sono proprio quello che intendiamo diffondere. Spero continuerai a seguirci.
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