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Inverno in Svezia. Come affrontarlo?

Passare l’inverno in Svezia. Lo so… state immaginando il camino acceso, i dolci tipici, le atmosfere nordiche, ma… ferme! C’è un problema e ve l’ho già accennato in un altro articolo, ma oggi vi spiego meglio come vivere serene con poche ore di luce.

Care lettrici, inizio questo capitolo della mia rubrica ringraziandovi per il vostro immenso supporto. Vi auguro un 2020 in compagnia dei viaggi di Protagonista Donna.

Sono quasi giunta alla fine del mio percorso svedese e le cose da raccontarvi sono ancora così tante! Riuscirò mai a finire questo racconto sulla mia vita qui? Ammetto che una parte di me vorrebbe far durare questo momento per sempre…

In questi giorni ho pensato tanto a cosa raccontarvi per farvi sentire l’atmosfera che respiro io. Vorrei davvero che questo racconto diventasse una sorta di viaggio nel tempo in cui lo spazio è relativo, quindi immergetevi insieme a me, ancora una volta, in quella che è diventata la mia stramba (e buia) vita svedese.

inverno in Svezia
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Sto scrivendo da un affollato cafè di Lund. Mi circondano persone che sorridono, mangiano, si riposano, telefonano. L’odore del caffè americano ha invaso questo salotto e mi ritrovo, come un pittore, a cercare di carpire le immagini.

Qui, in Svezia, è molto comune lavorare al computer rifugiandosi in piccoli bar, mentre si mangiano i deliziosi dolcetti alla cannella. Insomma: always fika! Come mai questo popolo, però, ama così tanto starsene al calduccio a viziarsi con cioccolate calde?

La risposta è l’inverno in Svezia. Una stagione così temuta dalle popolazioni nordiche non tanto per il freddo quanto per l’assenza di luce. Ebbene sì, vivo al buio anche io la maggior parte della mia giornata e, a volte, mi sembra proprio di impazzire!

Piccola premessa: noi che viviamo nella Svezia del Sud siamo decisamente fortunati rispetto a coloro che vivono da Stoccolma in su. Noi non siamo soggetti a buio perenne e qualche volta (addirittura!) spunta anche il sole durante queste grigie giornate.

Ma devo essere sincera? Scordatevi l’inverno italiano. Devo dire che il cambiamento tra autunno e inverno è avvenuto lentamente e mi ha permesso di abituarmi pian piano, ma a partire da novembre tutto è cambiato.

L’apice del buio è arrivato a dicembre. Confesso che è stato strano abituarsi. Noi italiani pensiamo sempre che vivere con poca luce sia qualcosa molto lontano da noi e ci chiediamo “chissà le notti di quelli che vivono lassù!” E quando sei tu a vivere “lassù” il punto di vista cambia.

Durante il corso della giornata viviamo circa cinque ore di luce e diciotto di buio. A raccontarla sembra solo una peculiarità climatica diversa rispetto a quella a cui siamo abituati e nulla di preoccupante. In realtà, viverlo è più complesso di quanto si possa immaginare e cambia notevolmente la routine e l’umore quotidiano.

da sole in Svezia
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Svegliarsi senza luce alle otto del mattino e vedere l’alba solo alle nove è destabilizzante. L’ora di pranzo, poi, coincide praticamente con l’inizio del tramonto. Proprio per questo, qui in Svezia esistono centri e piccoli studi medici dedicati all’aiuto psicologico per affrontare tutte le conseguenze del buio.

La depressione, lo stress e l’ansia, l’angoscia e la stanchezza perenne dovuta al tempo. Provate a immaginare una giornata di lavoro, in cui dovete essere produttivi, fare mille commissioni e portare a termine la solita routine quotidiana e fuori dalla finestra c’è sempre il cielo della notte pronto a salutarvi. Romantico i primi tempi, esaltante dopo qualche settimana e decisamente stancante e triste dopo mesi.

Come superare allora l’inverno in Svezia? Prima di tutto se decidete di vivere in un Paese nordico mettete in conto anche i cambiamenti climatici ai quali abituarvi.  E non date per scontato che sia semplice.

Perché io non l’ho fatto? L’ho fatto, vi assicuro, ma non avevo dato molto peso a questo aspetto. Durante l’autunno, infatti, molti professori e amici svedesi mi parlavano dell’essere tristi e stanchi durante l’inverno, di quanto fosse difficile studiare e lavorare e di quanto fossero preoccupati dei mesi a venire.

Allora non capivo e mi sembrava assurdo, poi l’ho sperimentato sulla mia pelle e tutto mi è parso più chiaro. Anche io ho passato giorni in preda alla procrastinazione, alla tristezza e molte volte mi sono svegliata ancora più stanca di quanto non fossi prima di andare a dormire.

“Ma da quanto tempo è buio?” è la frase che continuo a ripetermi ancora oggi, ancora adesso. Si tratta di un cambiamento quasi innaturale per noi. La buona notizia è che ci sono tanti accorgimenti simpatici e divertenti che i miei amici svedesi mi hanno insegnato e confidato e, oggi, sono qui a svelarli a voi. Conservateli con cura e, non ridete troppo (alcuni sono proprio così svedesi!

cose da sapere prima di partire per la Svezia
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Vitamina D. In compresse effervescenti e… nel tè freddo!

Già a metà settembre potete trovare gli svedesi nei supermercati alla ricerca di vitamina D. Non importa di che genere: in tubo, in bustine e persino in bevande al gusto di tè freddo con tanto di vitamina D dentro.

Insomma: per loro la vitamina D è la cura di ogni male, compreso l’inverno in Svezia. Se il sole non arriva non c’è problema, ma non toglietegli la vitamina D!

Fika. Non odiatemi ma è il rimedio a tutto

Mangiare e mangiare e bere cioccolata, caffè o lunghe tisane: la pausa Fika salva dal buio, dalla depressione e dalla tristezza. Anche gli svedesi vedono nel cibo il rifugio dal freddo e dall’oscurità. Proprio per questo sarò l’unica italiana al mondo a essere ingrassata in Svezia. Se amate i dolci questo è il posto per voi. Il cosiddetto “comfort food” farà da padrone e vi regalerà piccoli momenti di gioia quotidiana (e ripetuta!)

Sfruttare le ore di luce

C’è buio? Perfetto: cercate di sfruttare ogni ora di luce possibile. E intendo qualsiasi cosa che renda il cielo del giorno più chiaro rispetto a quello della notte. Pioverà spesso e sarà comunque “scuro” anche così, ma non fateci caso.

Uscite, fate una passeggiata e godetevi la natura prima che cali la notte. Vi sembrerà di aver vissuto comunque una “giornata” degna di essere chiamata tale.

Le luci artificiali

Mistero risolto: ecco perché gli svedesi ci tengono così tanto alle luci e all’illuminazione domestica. La casa deve avere luci belle e confortevoli. Consiglio: sono le due di pomeriggio e fuori è buio pesto? Abbassate le serrande e chiudete le tende: accendete le luci e godetevi la vostra casa senza guardare fuori dalla finestra ogni due minuti.

Più guardate fuori e più vi sentirete stanchi del buio e tristi. Distraetevi, organizzate qualcosa a casa o uscite e andate in qualche centro commerciale. Più ci si pensa e peggio è.

Finirà l’inverno svedese

Qualsiasi cosa accada, anche il buio dei mesi invernali passerà. Siate positivi e cercate di concentrarvi sulle vostre scadenze, sui progetti di vita e di lavoro. E se proprio siete stanchissimi fatevi un weekend da qualche parte.

Distrarvi con cose nuove e divertenti avrà un grandissimo impatto positivo sulla vostra vita e sul vostro umore. Non lasciate mai che il buio vi porti via la serenità!

La vostra opinione conta.
Scrivetela nei commenti.

donne vacanze

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Valentina Brini

1 thought on “Inverno in Svezia. Come affrontarlo?

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