Storie di donne, viaggi

La prima viaggiatrice intorno al mondo

Oggi vi presento Nellie Bly, la prima viaggiatrice intorno al mondo che compì un’impresa impensabile. Ma è una donna che ha fatto la storia non solo per questo.

Fu anche protagonista di una carriera da giornalista “segreta”, tuttavia non vi anticipo niente.

Vi dico soltanto che a oggi la Bly è rappresentata come una pioniera dei viaggi al femminile perché ha compiuto un tour mondiale in 72 giorni.

Il giro del mondo di Nellie Bly con un diario di viaggio

L’obiettivo della giornalista era superare il falso record di Phileas Fogg, il personaggio immaginario del romanzo di Jules Verne “Il giro del mondo in ottanta giorni.”

Nellie Bly, quindi, partì da Hoboken, nel New Jersey, e dopo due settimane raggiunse Calais, dove l’aspettava il corrispondente del giornale con cui collaborava.

Si trattava del New York World, il quotidiano di Pulitzer, che era legato a filo doppio al tour della Bly.

C’è un aneddoto particolare, infatti: il giornale lanciò una lotteria nella quale i lettori dovevano indovinare quando Nellie sarebbe tornata in America.

Insomma si scommetteva su quanto la giornalista sarebbe stata intorno al globo. Questo dimostra quanto per una donna, all’epoca, era difficile dimostrare il proprio valore.

In realtà Nellie Bly, durante il percorso, affrontò davvero mille difficoltà. A volte credette di non farcela, ma non smise mai di camminare, andare a cavallo o di prendere treni e navi.

Insomma non si arrese e, parallelamente alla sua avventura di viaggio, narrò ai lettori del New York World le sue peripezie. Sul giornale campeggiava, infatti, un reportage con il racconto di ogni tappa di questo giro mondiale.

Infine Nellie tornò a New York il 25 gennaio 1890, dopo 72 giorni, 6 ore, 11 minuti e 14 secondi.

Il diario di viaggio con il racconto della prima viaggiatrice diventerà una lettura molto apprezzata e di ispirazione per tutte le donne con la valigia della storia.

Chi era la giornalista segreta Nellie Bly?

Oltre a essere la prima viaggiatrice intorno al mondo fu anche la prima giornalista sotto copertura. In realtà, infatti, il suo vero nome era Elizabeth Jane Cochran ed era nata nel 1864.

Lo pseudonimo era scaturito dall’esigenza di nascondere di essere una donna, altrimenti non l’avrebbero assunta al giornale.

Quando il Pittsburgh Dispatch pubblicò un articolo dove si diceva che le donne dovevano esclusivamente svolgere lavori di casa lei si unì alle lettere di protesta.

Aveva solo 18 anni, ma la sua risposta incuriosì il direttore del quotidiano.

Grazie a quelle parole nel 1885 la Bly ebbe il lavoro al Pittsburgh Dispatch, con un compenso di $ 5 a settimana.

Fu assunta, però, con l’accordo che avrebbe usato uno pseudonimo maschile, ed ecco perché Nellie Bly.

Condusse inchieste di spessore per evidenziare la condizione delle lavoratrici nelle fabbriche e i suoi reportage aiutarono a portare alla ribalta i problemi di gender gap.

Si occupò nei suoi testi di disagio del mondo femminile e contrastò il predominio di un maschilismo schiacciante.

Dopo l’esperienza di collaborazione con il Pittsburgh Dispatch andò a New York dove Joseph Pulitzer le affidò un’inchiesta su un ospedale psichiatrico femminile.

La Bly si fece rinchiudere pur di raccontare nei dettagli la condizione delle donne internate. Il risultato fu il reportage “Dieci giorni in manicomio.”

Proprio per il giornale di Pulitzer iniziò la sua impresa intorno al mondo. Era ansiosa di scrivere del nuovo record e così l’editore le concesse di partire, ma non solo… finanziò l’avventura scommettendo per la prima volta su una donna viaggiatrice.

Curiosità su Nellie Bly

A proposito di spostamenti la prima viaggiatrice intorno al mondo, Nellie Bly, scrisse anche un libro dal titolo “Six Months in Mexico.” Nel 1888, infatti, raccontò la sua esperienza di corrispondente dall’estero.

Nel volume tracciò anche tante note di colore sul luogo, sulle usanze… insomma una sorta di attuale guida di viaggio.

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Elisabetta Valeri

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