Appena concluso l’anno facciamo il bilancio sulle donne premio Nobel 2022.

Nonostante siamo ancora lontani dalla parità di genere anche quest’anno ci sono state delle le vincitrici.

Pensate che a ottenere questo agognato premio è solo 1 donna ogni 15 uomini.

Proprio per questo si tratta di personalità speciali che, con il loro lavoro, contribuiscono a rendere migliore il mondo.

L’elenco delle prime donne, le pioniere che rimarranno nella storia, si arricchisce di nuove figure femminili: a loro un posto d’onore nei libri e nella memoria.

Ma conosciamo più da vicino le vincitrici…

Le donne che hanno vinto il premio Nobel nel 2022

Il premio Nobel femminile per la chimica 2022

La vincitrice è Carolyn R. Bertozzi, docente all’università di Stanford.

Circa venti anni fa parlò di reazioni bioortogonali per dare un nome alle reazioni chimiche indipendenti da altri processi nell’organismo.

Lo studio mirava a cercare una cura per alcune malattie.

Questa donna protagonista del 2022 ha cercato un modo per assemblare nuove molecole.

Ha iniziato a usare la chimica dei click per mappare le cellule.

E ha dato vita a quella che viene chiamata la chimica a scatto, cioè a click, che consente di unire le molecole con sostanze semplici da reperire e con pochi materiali di scarto.

“Il Premio per la Chimica di quest’anno si occupa di non complicare eccessivamente le questioni, ma di lavorare con ciò che è facile e semplice.

Le molecole funzionali possono essere costruite anche seguendo un percorso semplice” dichiara Johan Aqvist, presidente del Comitato Nobel per la chimica.

La vincitrice del Nobel per la letteratura 2022

La scrittrice francese, Annie Ernaux, a 82 anni ha ricevuto il prestigioso Premio.

Nei suoi romanzi più famosi narra la sua vita, gli amori, la costrizione del ruolo di casalinga imposto negli anni ’60 e l’aborto.

“Gli anni”(Les Années, 2008), “Gli armadi vuoti”, “L’evento”, “Una donna” e moltissimi altri sono i suoi scritti.

Negli anni Settanta militò tra le femministe e interpretò la scrittura come un’azione politica capace di scardinare gli schemi.

Il premio Nobel per la letteratura 2022 è andato, quindi, all’Ernaux anche per il suo modo di trattare il tema sessuale.

La scrittrice ne ha fatto uno stigma dell’appartenenza al genere femminile.

In un certo senso le sue narrazioni sembrano voler colmare dei vuoti della letteratura convenzionale.

Di lei hanno detto che è stata premiata “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui ha svelato le radici, gli straniamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”.

Elisabetta Valeri