Curiosità

Anno sabbatico: cos’è e come si richiede

Avresti proprio bisogno di un anno sabbatico, ma non sai bene come muoverti per ottenerlo? Non è una perdita di tempo, è un modo per ricentrarsi sui propri obiettivi.

Spesso la stanchezza e la monotonia prendono il sopravvento e allora siamo come bloccate. Sembra che non riusciamo a ripartire.

Se ti senti così e l’idea di ritagliarti un anno tutto per te sembra un sogno sappi che non è impossibile e ti darò qualche consiglio per cominciare a organizzare il tuo momento di stacco.

In passato erano le ragazze neolaureate a volersi guardare intorno per capire cosa fare da grandi, ma oggi anche molte donne con una vita già organizzata stanno chiedendo l’opportunità di fare un anno sabbatico.

Dopo aver perso il lavoro oppure dopo aver superato un momento delicato della propria vita è normale volersi fermare per ritrovare la strada giusta.

Che cos’è l’anno sabbatico

Come suggerisce la traduzione inglese, Gap Year, è un anno di intervallo. Si tratta di un periodo di riposo durante il quale si mantengono tutti i propri diritti.

L’anno sabbatico è un periodo per formarsi, per crescere come persone, per trovare le proprie inclinazioni oppure per valutare una situazione.

Ricevi gli articoli di Protagonista Donna gratis nella tua email. Iscriviti

Come si richiede l’anno di sospensione lavorativa

A stabilire le regole del Gap Year, in Italia, c’è la legge di riferimento: la numero 53 del 2000.

Su proposta della Ministra Livia Turco è stato introdotto l’anno sabbatico, insieme ai congedi parentali, di formazione, per maternità o per gravi motivi familiari.

Questo periodo di assenza di norma non è retribuito e non concorre a far maturare i contributi INPS o gli anni di servizio, né tantomeno le ferie.

La lavoratrice che fa richiesta di un anno di sospensione dal lavoro potrà tornare al suo impiego al termine del periodo di stacco.

Il suo posto di lavoro, infatti, deve essere garantito dall’azienda che, al massimo, potrà avvalersi di una sostituzione temporanea.

Possono chiedere l’anno sabbatico tutti i dipendenti, sia privati che pubblici, a patto che abbiano maturato almeno cinque anni di anzianità lavorativa nell’azienda dove sono.

Ogni contratto, però, può disporre regole diverse quindi, prima di prendere iniziative, è meglio parlare con l’ufficio del personale del proprio impiego.

I contratti collettivi nazionali, infatti, possono indicare delle clausole specifiche che limitano la richiesta dell’anno di pausa.

Durante il Gap Year non si può svolgere un altro lavoro retribuito.

anno sabbatico per personale docente come funziona

Come funziona il Gap Year per il personale docente

Bisogna consultare il proprio istituto scolastico per accertarsi delle regole interne prima di fruire di un anno sabbatico.

In linea di massima questo periodo annuale non retribuito può essere chiesto sia dai docenti sia dai dirigenti.

Il personale docente non ancora assunto a tempo indeterminato non può usufruire del Gap Year.

In ogni caso, dopo aver inoltrato la richiesta dell’anno sabbatico al dirigente scolastico, bisogna attendere l’esito e l’autorizzazione.

Sarà, infatti, l’Ufficio Scolastico Territoriale a stabilire se ci sono le condizioni e i requisiti per accettare la domanda.

Perché si dice anno sabbatico?

L’etimologia risale alla tradizione ebraica e, in particolare, alla parola shabbāt (Sabato), cioè il giorno di riposo.

Questo significato si intreccia con un’altra pausa: dal V secolo a.C., infatti, ogni sette anni c’era uno stallo durante il quale i terreni non erano coltivati e gli schiavi venivano liberati.

In quel periodo c’era una sorta di festeggiamento e anche chi aveva dei debiti li vedeva cancellati.

Un’altra spiegazione lega il significato del termine Gap Year al percorso di formazione che alcuni nobili compivano verso l’Europa continentale.

Cosa fare durante il periodo sabbatico

Molte donne che hanno un progetto spesso non hanno il tempo per realizzarlo. Così usufruiscono della pausa annuale per organizzarsi e portare a termine il loro obiettivo.

Se, invece, hai solo bisogno di un momento per staccare da tutto e vuoi delle idee per il tuo Gap Year, eccole:

cosa fare durante il periodo sabbatico
  • Fai del bene agli altri. Le occasioni di volontariato, anche in giro per il mondo, ci sono e possono ricaricarti a livello emotivo. Donare è un modo per sentirsi utili e dare un senso a un periodo di stasi.
  • Viaggia. Vedere posti nuovi, arricchirsi di un’umanità diversa da quella della solita routine può darti nuovi stimoli.
  • Fai un’esperienza all’estero. Molte famiglie danno vitto e alloggio in cambio di un aiuto in casa o di un servizio di baby sitting.

Curiosità sul Gap Year

Non solo molti studenti fruiscono di questa pausa annuale, ma anche i professori.

L’Università di Harvard, infatti, invita addirittura i suoi discenti a stare lontani dai libri per un anno.

All’interno dell’università italiana l’anno sabbatico ricorre ogni dieci anni, mentre i professori americani possono chiederlo ogni sette anni.

Cosa faresti durante il tuo anno lontana dai doveri quotidiani?
Scrivilo nei commenti

Scrivi per noi

Elisabetta Valeri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *