Molte ricerche scientifiche dichiarano che prendersi cura delle piante da interno aiuta a sconfiggere lo stress. Ma il giardinaggio non è soltanto un’attività rilassante, può diventare addirittura una cura per l’essere umano.

A confermare questo legame fra il benessere e l’orto ci sono i dati della società di ricerche sociali, la GfK: su diciassette Paesi indagati il 41% delle famiglie con figli sotto i dodici anni sceglie la cura delle piante come attività ricreativa.

Come iniziare a fare giardinaggio

Se non avete paura di sporcarvi le mani e siete delle green lover avete le carte in regola per fare una vostra coltivazione. Non serve tanto spazio, basta scegliere le piante adatte all’ambiente dove vivete, al clima e all’umidità del vostro giardino o della vostra casa.

Potrete gustare anche le verdure prodotte da voi, senza sostanze chimiche, più sane e legate alla stagionalità. Le coltivazioni a chilometri zero, tra l’altro, sono il futuro del nostro pianeta e un modo per rispettare la terra senza costringerla a fare frutta e verdura fuori dalla stagionalità.

E poi facendo giardinaggio si impara a rispettare l’elemento naturale e ad avere pazienza.

Più tempo per prendersi cura delle piante con lo smart working

Nei passati due anni molto è cambiato nelle nostre vite e sempre più donne sono rimaste a casa a lavorare. Ad alcune le giornate saranno sembrate più lunghe, anche perché è venuta a mancare quella separazione tra il tempo libero e il dovere.

Non è stato facile spesso riuscire a soddisfare i bisogni della famiglia e quelli dello smart working. Adattarsi a una nuova realtà, che tra l’altro non abbiamo scelto, è stato pesante e, per qualcuna, lo è tuttora. Però ora che il nostro luogo di lavoro è il nostro appartamento possiamo approfittare per renderlo più confortevole possibile.

Decorarlo e renderlo un angolo verde ci aiuterà a concentrarci e, al tempo stesso, a rilassarci quando ne avremo bisogno.

Perché le piante da interno riducono lo stress?

Molti studi scientifici evidenziano una predisposizione femminile alla produzione del cortisolo: l’ormone dello stress.

Diverse teorie, poi, spiegano che riempire la casa di piante aiuta ad aumentare la gioia e l’aspettativa di vita. L’obiettivo è trasformare la propria abitazione in un’oasi rilassante.

Prendersi cura delle piante da interno e avere attenzione per i propri spazi si è rivelata una vera e propria medicina per l’anima.

In questi ultimi anni, infatti, diverse ricerche hanno evidenziano che l’arte di fare spazio, di diminuire il disordine, aiuta a ridurre il caos nella propria vita e nelle emozioni.

Sui social impazzano le foto delle piante d’appartamento delle influencer, e questo dimostra come arredare con le piante sia diventato anche una moda. Ma oltre al lato estetico non bisogna trascurare i vantaggi e i benefici che le piante a foglia possono dare al nostro benessere.

Che si tratti di una casa o di uno spazio di lavoro, le piante in vaso sono un ottimo modo per ravvivare gli spazi con un budget limitato e, allo stesso tempo, ci fanno bene e ve lo dimostro…

4 prove scientifiche: le piante da interno migliorano l’umore

Ho raccolto per voi 4 prove scientifiche e vedremo come mai stare in mezzo al verde allontana lo stress, migliora l’umore e la funzione cognitiva, tra le altre cose.

1. Secondo uno studio dell’Università di Harvard condotto su un periodo di otto anni, le donne che vivevano in aree con più vegetazione avevano un tasso di mortalità inferiore del 12% rispetto a quelle con meno verde.
   
   La ricerca ha anche scoperto che, nella popolazione femminile a contatto con piante, c’era un miglioramento della salute mentale e una maggiore attività sociale e fisica.
   
   I ricercatori hanno dedotto dai risultati che le interazioni con le piante d’appartamento possono ridurre lo stress mentale.
   
   Mentre un altro studio ha preso a campione partecipanti che si trovavano in un posto di lavoro con piante da interno o finestre con vista sulla natura e ha scoperto che erano meno ansiosi e si assentavano meno di quelli privi di piante.
   
   
2. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Physiological Anthropology, l’interazione attiva con le foglie (come toccare e annusare) può ridurre lo stress fisiologico e psicologico.
   
   Infilare le mani nel terriccio può aiutare a tenere sotto controllo lo stress e l’ansia quotidiani perché il suolo contiene microbi soprannominati “pinne esterne” (Mycobacterium vaccae) che funzionano come antidepressivi naturali.
   
   “Stare vicino alle piante d’appartamento conferisce cambiamenti positivi nell’attività elettrica del cervello, nella tensione muscolare e nell’attività cardiaca”, osserva l’esperta di salute ambientale Danica-Lea Larcombe, in un articolo pubblicato su The Conversation.
   
   
3. Secondo uno studio condotto dalla Texas A&M University, tenere in vaso piante e fiori intorno allo spazio di lavoro e a casa può migliorare notevolmente le prestazioni creative e le capacità di risoluzione dei problemi di una persona.
   
   Allo stesso modo, i ricercatori dell’Università di Exeter, nel Regno Unito, hanno scoperto che le piante da interno migliorano la concentrazione, la produttività e aumentano il benessere del 47%.
   
   Stare vicino alle piante può anche incentivare la memoria fino al 20%. Alcuni suggerimenti sono il Lucky Bamboo o una Gerbera per la scrivania!
   
   
4. Prendersi cura delle piante a casa facilita la guarigione. La sensazione di calma ci fa sanare prima le ferite.
   
   In effetti, una ricerca della Kansas State University raccomanda piante e fiori in vaso come “medicina complementare non invasiva, economica ed efficace per i pazienti chirurgici.”

E poi ci sono dei benefici psicologici immediati quando ci circondiamo di piante da interno: smettiamo di concentrarci solo sul lavoro, sulla TV e ci dedichiamo a crescere una parte di natura, a creare bellezza.

Ma gli studi sottolineano anche vantaggi pratici: ad esempio la lavanda in vaso o la pianta di serpente (La Sansevieria Trifasciata) in casa aiutano a purificare e umidificare l’ambiente.

Curiosità: cos’è l’ortoterapia?

Ogni donna che sceglie di prendersi cura delle piante per alleviare lo stress sta iniziando un percorso senza neanche saperlo.

Infatti ci sono molti centri che inseriscono l’ortoterapia nel percorso riabilitativo delle persone affette da disabilità e da disagi psicologici.

Persino nelle scuole di stampo montessoriano i bambini travasano terra e innaffiano le piantine, perché l’occuparsi di una pianta fa crescere il senso di responsabilità.

La garden therapy, così è anche definita questo tipo di terapia occupazionale, di solito si svolge con l’ausilio di un operatore esperto.

I partecipanti interrano i semi o travasano le piantine, se ne prendono cura e, alla fine, consumano i prodotti che producono. Dietro all’ortoterapia c’è anche la conoscenza di se stessi, delle proprie capacità e dei propri limiti.

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Karina Delli Paoli