Bellezza e benessere

Infermiere. La storia

Infermiere. La storia. Non solo un lavoro, ma una missione e un dono. Forse uno dei settori lavorativi in cui la presenza delle donne si è affermata presto. Il genere femminile non ha dovuto combattere in questo caso.

Anzi. Le donne hanno assunto un ruolo primario come infermiere nell’arco della storia e hanno sviluppato una dedizione nel prendersi cura degli altri.

Oggi vi racconto chi sono le infermiere e gli infermieri, instancabili professionisti della salute. Li incontrate nelle corsie degli ospedali o negli ambulatori ma come nasce questa scelta.

Faremo un breve viaggio dentro le nostre origini, lungo le storie di curanti. Oggi sapete che siamo infermieri ed infermiere, ma un tempo la medicina popolare ci riconosceva ruoli molto più empirici.

La storia della nostra professione ci racconta, spesso, come guaritrici e, soprattutto, donne, mentre solo alla figura maschile viene riconosciuto il ruolo medico.

nurse

Il matriarcato delle infermiere

Nella storia della pratica assistenziale le donne hanno sempre svolto un ruolo di primo piano, hanno costituito una vera e propria “rete sanitaria” piuttosto fitta, in tutte le epoche e  in tutti i luoghi.

Una capacità tipicamente femminile: occuparsi degli altri, prestare loro cure ed assistenza. Una prerogativa che ha coinvolto, nei secoli, donne di tutti i ceti sociali: dalle contadine alle religiose, dalle nobili alle scienziate.

In tutte le tradizioni e le culture la storia della medicina nasce con le donne e da loro passa, poi, agli uomini. È come se una sorta di archetipo del “curare” vedesse la luce in un ambito matriarcale per poi svilupparsi in quello patriarcale.

madri

L’arte del curare al femminile

Basti pensare alla natura stessa delle madri e del piccolo essere umano che vive in loro: è nutrito e curato per nove mesi e per altri ancora da un utero e da un corpo femminile, prima di entrare in contatto con una figura maschile.

Da sempre, infatti, è la donna che si è occupata dell’assistenza, come madre nei confronti dei propri figli, come moglie nei confronti della famiglia, come infermiere nei confronti della comunità.

Concretamente le donne hanno fatto propria la tendenza ad alleviare le sofferenze, a nutrire il corpo e l’anima con i frutti che la natura offre nel suo generoso grembo.

Sono sempre state loro a conoscere le erbe, le pietre, a mescolare gli elementi per farne medicamenti validissimi, centinaia di anni prima che nascesse la scienza medica.

le infermiere tra tradizione e cultura

Il patrimonio di queste curatrici era immenso: un bagaglio culturale che è arrivato, in parte, fino a noi e che ancora qualche donna, nel silenzio, contribuisce a tramandare di madre in figlia, da infermiera ad infermiere.

Tra tradizione e cultura: le infermiere

L’assistenza infermieristica ha avuto, in tutte le sue forme, una radice comune: la saggezza popolare caratterizzata dalla profonda conoscenza della natura e dei suoi cicli, la corretta interpretazione di segni e sintomi ancor prima che questi fossero analizzati e spiegati dal sapere dotto e accademico.

L’arte del prendersi cura è antica quanto l’umanità.

Tra le figure deputate all’assistenza vanno ricordate le medichesse in tutte le loro arti:  sacerdotessa guaritrice, ostetrica, erborista, monaca, alchimista, compilatrice di ricettari.

medicina femminile nella storia delle donne verso le professioni infermieristiche

La vocazione femminile per la medicina ha una storia lunga e affascinante, che ci riporta alle radici delle civiltà.

Le donne sono, dalla notte dei tempi, le custodi dei segreti delle erbe e delle piante officinali, e sono per natura e sensibilità inclini alla cura.

Tutte queste figure hanno sempre assolto i doveri che la professione infermieristica moderna richiede: la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria, in maniera non scientifica, con fare empirico e con mezzi semplici e inusuali.

Dalla magia alla scienza infermieristica

Attraverso tentativi ed errori o l’intuizione, si mescolava spesso religione, magia e superstizione alla saggezza, e alle poche conoscenze mediche, ma sempre in un rapporto stretto e diretto con il corpo e le evoluzioni della vita.

La crescita della professione infermieristica, con il riconoscimento dell’autonomia professionale e del percorso universitario, ha raggiunto finalmente l’importanza che ha sempre meritato.

Non bisogna prescindere quello che sta alla base dell’essere una helping profession: l’aspetto storico, simbolico e arcaico che ci ha condotto fino a saper trasformare un talento naturale in una professione di aiuto.

storia delle infermiere raccontata su Protagonista Donna, il magazine femmminile

Conoscere le più profonde radici e ripercorrerne il travagliato cammino ci dà la dimensione della natura stessa della missione professionale che non è solo quella di aiutare ma, soprattutto, quella di sapersi adeguare al cambiamento.

Oggi abbiamo infermieri uomini e donne medico. E viceversa.

Il prendersi cura degli altri, oggi, non riconosce genere, non è talento al maschile o femminile,  è arte, competenza e umanità.

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Ogni storia può essere un esempio, se raccontata e condivisa.

Protagonista Donna

Laura Binello

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