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Donne e psicoanalisi. Un libro racconta le pioniere dell’anima

Donne e psicoanalisi: un binomio che trova spazio nel libro di Isabelle Mons, Donne dell’anima. Le pioniere della psicoanalisi.

Un’analisi delle protagoniste femminili della psicoanalisi del XX secolo e una rilettura alla luce di quattordici ritratti di pioniere.

Sono state le prime, infatti, ad aprire la strada a una riflessione sull’anima al femminile, gettando nuova luce sull’inconscio, la sessualità e l’infanzia.

Le attenzioni ai sentimenti delle donne hanno scaturito  l’ottica nuova con la quale possono essere viste le storie femminili.

libro sulle pioniere della psicoanalisi

Perché sono importanti le donne della psicoanalisi?

Tutte le battaglie attuali sono possibili grazie all’audacia delle prime psicoanaliste: pazienti in analisi che diventarono allieve critiche fino ad affermare la propria autonomia.

Queste donne furono oggetto di controversia per il loro modo di vivere, per l’offensiva scatenata dal loro pensiero, ciononostante hanno proseguito sulla propria strada contro lo scetticismo di una società rigida che non accettava la loro libertà di donne né le loro aspirazioni intellettuali.

Il percorso di donne e psicoanalisi è un’interessante punto di partenza. L’acutezza dello sguardo clinico delle psicoanaliste ci sollecita ad attraversare un secolo che ci è vicino perché le tematiche conflittuali relative al genere, alla cultura e alla sensibilità ci pongono ancora interrogativi sull’anima di domani.

donne protagoniste della psicoanalisi

Donne e psicoanalisi. Quali sono state le donne pioniere?

Si parla di quelle che vennero definite “combattenti”, come Emma Eckstein, prima donna psicoanalista, e Margarethe Hilferding, dottore in medicina e prima a essere ammessa nella Società psicanalitica di Vienna.

Si raccontano, poi, quelle vissute all’“ombra del maestro”. In apparenza figure di secondo piano, in realtà determinanti per lo sviluppo dell’evoluzione della psicanalisi.

Si tratta di Emma Jung e Anna Freud. Senza di loro gli uomini non avrebbero raggiunto i risultati che poi sono passati alla storia.

Un’altra esigenza è stata trovare un avvocato delle “voci dell’infanzia” e, alla sbarra, si sono presentate in quattro: Hermine Von Hug – Hellmuth, Melanie Klein, Sophie Morgenstern e Françoise Dolto.

Nel libro si parla di donne e psicoanalisi trattando anche delle “conquistatrici”, come Eugénie Sokolnicka, Marie Bonaparte e Helene Deutsch.

Si rende, poi, omaggio alle “Egerie russe”: Lou Andreas – Salomé, Sabina Spielrein, Tatiana Rosenthal. Affascinanti e destinate a ripetute rotture con la propria patria, hanno pagato il prezzo dei loro scritti.

Le pioniere avvieranno un dialogo con i loro colleghi maschi e affronteranno, alla luce dell’inconscio, le questioni universali della vita. Sosterranno le tesi freudiane per compierne, a poco a poco, una riformulazione concettuale necessaria alla modernità del XX secolo.

Chi è Isabelle Mons?

Isabelle Mons si occupa di scrittura femminile e dei rapporti tra letteratura e arte. Tra le sue pubblicazioni una biografia di Lou Andreas-Salomé pubblicata da Perrin nel 2012. Il libro “Donne dell’anima. Le pioniere della psicoanalisi” invece è edito da Viella.

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donna-protagonista

Ogni storia può essere un esempio, se raccontata e condivisa.
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2 thoughts on “Donne e psicoanalisi. Un libro racconta le pioniere dell’anima

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