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Tra i fiordi e il ghiaccio

Tra i fiordi e il ghiaccio. Un diario di viaggio per raccontare le meravigliose terre del Nord.
Ho sognato la Norvegia per non so quanti anni. Ogni tanto controllavo i voli e tutte le volte mi incantavo di fronte alle foto pubblicate in rete.

tour Nord Europa

Un tour, breve o lungo che sia, però, ha bisogno di essere condiviso con un compagno di viaggio e così quando Simone, il mio ragazzo, ha deciso di partire per questa avventura ho programmato subito le ferie.

Abbiamo comprato una guida turistica e stilato l’elenco dei luoghi che, in nove giorni scarsi, avremmo potuto visitare. A dirla tutta siamo stati anche bravi perché abbiamo organizzato un viaggio ben strutturato, nonostante il poco tempo a disposizione.

In aeroporto abbiamo portato i bagagli, un pizzico di paura, ma tanta emozione e felicità.

Giorno 1 Oslo e il Nobel

Ci siamo alzati presto convinti che iniziare prima ci avrebbe fatto vedere più luoghi. Non abbiamo messo in conto, però, che nei paesi del Nord le cose funzionano un po’ diversamente rispetto all’Italia.
Le città si svegliano più tardi perciò, quando siamo usciti, il centro di Oslo era piuttosto silenzioso e vuoto.

Oslo - Bergen e fiordi

Poco male! Il porto era meraviglioso con le prime luci del mattino e ci ha permesso di realizzare che eravamo finalmente in vacanza. Ci siamo diretti nell’unico posto aperto, ovvero la fortezza di difesa di Oslo, Akershus, che ospita due musei – uno dei quali dedicato alla resistenza norvegese.

Akershus

Finalmente sono giunte le ore 10 e tutto magicamente si è popolato. Obiettivo del giorno visitare il Nobel Fredssenter,

Palazzo consegna Nobel

ossia il luogo dove si raccolgono tutti i nomi dei vincitori del premio Nobel per la pace (unico premio assegnato a Oslo e non in Svezia, come è consuetudine) e l’emozione ci ha sopraffatto. Leggere le parole di ogni uomo, ma soprattutto di ogni donna, ci ha fatto venire i brividi.

Terminata la visita ci siamo diretti al palazzo antistante: il municipio di Oslo.

città Oslo

Un palazzo relativamente recente, completato nel 1950 dopo quasi diciannove anni di lavori. Perché così tanti? Perché è davvero un edificio imponente, sede di affreschi che narrano la cultura e la storia di Oslo, ma soprattutto sede dell’evento chiave che si tiene nella sala principale: l’assegnazione del premio Nobel per la pace.

Aver poggiato i piedi dove persone come Nelson Mandela, Barak Obama o Madre Teresa di Calcutta hanno segnato la storia credo sarà difficile da dimenticare. Abbiamo concluso la prima giornata visitando la Galleria  Nazionale riuscendo ad ammirare, finalmente, l’Urlo di Edvard Munch.

Galleria nazionale di Oslo

Ci ha lasciato letteralmente senza parole.

Giorno 2 penisola di Bygdøy e isole del fiordo. Bleykoya

Il tempo è più freddo e uggioso, ma siamo riusciti lo stesso a prendere il traghetto e ad approdare sull’isola di Bygdøy, sede di alcuni tra i musei principali di Oslo. Siamo partiti con il Norks Folk Museum.

Bergen Oslo

Grandissimo, all’aperto, all’interno di un meraviglioso parco in cui hanno ricostruito delle riproduzione di abitazioni tipicamente norvegesi.

Museo Norks

Non solo. Ci sono tantissimi attori vestiti a tema. Suonano e ballano musiche che parlano di fiabe.

Abbiamo trascorso, così, tutta la mattinata in mezzo alla natura in un’atmosfera norvegese, carica di significato, tra fiordi e balli tipici.

3 giorni Norvegia

Abbiamo poi visitato altri musei. Uno ospita tre esemplari di navi vichinghe (enormi!),

l’altro la zattera di Kon Tiki (cercate la spedizione di Thor Heyerdahl e avrete più chiaro tutto) e il museo Flam.

Abbiamo preso un altro traghetto per visitare una delle piccole isole appartenenti al fiordo di Oslo, Bleykoya. Le sensazioni dominanti, appena arrivati, sono state la pace e il silenzio. Anche il tempo si è placato e ci ha permesso di godere appieno della meraviglia che si è schiusa davanti ai nostri occhi.

fiordo Oslo

Giorno 3 le isole Hovedoya e Gressholmen

Anche oggi abbiamo macinato chilometri. Fa caldo, tanto che ci siamo abbronzati. Noi che di tempo non ne vogliamo proprio perdere siamo schizzati fuori dal letto per correre a Holmenkollen. Cos’è? Il più antico trampolino al mondo per il salto con gli sci.

trampolino sci

Siamo saliti in cima (417 metri slm) e abbiamo ammirato una vista spettacolare, tanto da togliere il fiato. C’è anche lo Skimuseet: molto caratteristico, interattivo e divertente e si può provare il simulatore di salto.
Subito dopo ci siamo recati al Munch-museet. Interamente dedicato all’artista Edvard Munch. Dal 2020 si trasferirà nel centro di Oslo, ma al momento è abbastanza lontano. Non lo conoscevamo così bene eppure ci ha lasciato dentro malinconia e bellezza.

Dopo essere tornati verso il centro abbiamo pranzato di fronte al Teatro dell’Opera che si affaccia sul mare. Infine il traghetto ci ha condotto verso due isole, appartenenti al fiordo di Oslo, davvero incantevoli: Hovedoya

traghetto Oslo

e Gressholmen.

Tra fiordi e ghiacciai

Anche oggi abbiamo percorso circa diciotto chilometri a piedi e la stanchezza è tanta, ma gli occhi sono pieni di paesaggi meravigliosi che porteremo con noi sempre.

Giorno 4 Bergen

Abbiamo preso l’aereo con destinazione Bergen. Qui trascorreremo tre giorni. Prima tappa è stata Voss,

Voss

cittadina a circa un’ora di treno da Bergen poco turistica, ma davvero bellissima. Lago e fiume che scorrono vicini, colline da cui si gode una vista stupenda e cascate nascoste ed emozionanti. Questa è Voss, ma questa è tutta la Norvegia: una sorpresa dietro l’altra!

Gita da Bergen

Giorno 5 in mezzo ai fiordi: Flam e Myrdal

Quando ci siamo svegliati non sapevamo che sarebbe stata la giornata più emozionante di tutto il viaggio, nonostante la pioggia incessante e il freddo pungente. La prima vera escursione in mezzo ai fiordi. Abbiamo viaggiato in traghetto da Bergen a Flam. Cinque ore in mezzo al mare del Nord, con gli occhi persi in paesaggi incredibili. Nonostante le nuvole molto basse abbiamo scattato circa seicento foto, ma nessuna riesce a rendere la bellezza della natura.

natura incontaminata

Il traghetto è per lo più turistico, il capitano si ferma o rallenta spesso nei punti più panoramici e gliene siamo grati perché ci permette di ammirare cascate, restringimenti di rotta e altri dettagli che nessuna parola può descrivere.

Myrdal

A Flam ci attende solo il museo del treno, incentrato sulla Flamsbana ossia la tratta più vecchia della ferrovia norvegese che poi percorreremo: Flam – Myrdal, un’ora di viaggio in cui si passa da 0 a 868 metri slm, sempre correndo in mezzo a fiordi e cascate.

Escursione a Flam

Siamo tornati a casa infreddoliti, ma davvero stupefatti.

Giorno 6 – Storie particolari a Bergen

La stanchezza ha cominciato a farsi sentire, pioggia e freddo persistono (a Bergen piove circa duecento giorni l’anno).

FantoftKirke

Abbiamo visitato vari musei e fatto passeggiate, ma la vera perla l’abbiamo trovata a fine giornata: FantoftKirke, una meravigliosa chiesa in legno, tipicamente norvegese, con una storia strana alle spalle.

Chiesa tra i fiordi

Un’imponente struttura che venne bruciata nel 1992 da un musicista norvegese con precedenti legali. Fortunatamente si salvarono le travi portanti e fu così possibile ricostruirla in tutto il suo splendore.

Giorno 7 – Ultimo giorno a Bergen

La vacanza è quasi giunta al termine e, nonostante la tristezza, guardiamo solo alle esperienze che abbiamo accumulato.

Nord Europa tour

Prima di ritornare a Oslo ci siamo diretti al Gamle Bergen Museum, quello che poi si rivelerà essere la seconda esperienza più bella della vacanza.

Norway

Si tratta di un museo all’aperto con una particolarità davvero unica: le case che si trovano all’interno di questo parco sono reali e invece di essere demolite sono state destinate al museo.

museo all'aperto

Troviamo, così, la casa del sindaco, quella del barbiere, del marinaio, la scuola, l’abitazione del droghiere. Anche qui le persone interpretano dei ruoli. Abbiamo chiacchierato per più di mezz’ora con uno degli abitanti e ci siamo confrontati sulla Norvegia e sui posti che abbiamo visitato.

Gamle Bergen Museum

Salutiamo Bergen con nostalgia e lei ci ricambia con persone stupende.

vacanza tra i fiordi

Giorno 8 – Oslo

Siamo rientrati a Oslo e ci siamo recati a Frognerparken,

Parchi a Oslo

il parco più grande di Oslo che ospita più di duecento sculture dell’artista Gustav Vigeland, il quale ha ricostruito i cicli della vita nelle loro infinite sfumature. Nel pomeriggio, invece, abbiamo visitato il mercato del pesce che, però, ci ha mostrato i suoi lati nascosti.

Frogner Park

Al suo interno, infatti, si può trovare qualunque tipo di cibo etnico: messicano, giapponese, norvegese ecc. Una piccola e gradita scoperta. Siamo tornati a casa per l’ultima cena a Oslo e abbiamo preparato i bagagli. Il rientro è stato costellato di ricordi e da un velo di tristezza.

Ritorno da Oslo

 

donne vacanze

Consiglio della viaggiatrice

 

La Norvegia è indicata non solo per gli amanti del Nord Europa, ma anche per chi desidera trascorrere una vacanza in una meta diversa dalle tradizionali spiagge.

 

 

Giulia Meneghel

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Ogni storia può essere un esempio, se raccontata e condivisa.

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