Texas tra Parchi Naturali e grattacieli -Protagonista Donna

Grattacieli, parchi naturali, una cucina Tex – Mex e tanti consigli.

Don’t mess with Texas (Non scherzare con il Texas) è il cartello che accoglie tutti i visitatori che arrivano dalla Highway, la Superstrada. Mentre una famosa canzone country western, del gruppo musicale Asleep at the Wheel (addormentato al volante), vi darà un’idea della vastità del Texas “I saw miles and miles of Texas…” (“Ho visto miglia e miglia del Texas…”) e verità più grande non esiste.

Il Texas, infatti, è lo stato più esteso degli USA, secondo solo all’Alaska, lungo dall’estrema punta sud a quella a nord ben 790 miglia ossia 1270 chilometri. Significa che una persona che parte da Roma, dopo questa distanza, arriva in Lussemburgo, qui invece se parte da Brownsville dopo 1270 chilometri e 13 ore al volante, che gli piaccia o no, è ancora in Texas!

Chi ama città come New York, San Francisco o Los Angeles può rimanere deluso da questo stato. Il Texas, infatti, ha un suo stile: un’anima profondamente “south” (meridionale) e “laid back” (più tranquilla).

Questo non significa affatto che sia uno Stato arretrato. Anzi, in alcuni settori inaspettati è più avanzato della California, ad esempio nelle energie rinnovabili batte il regno dei petrolieri.

In Texas coesistono modernità e tradizione, con i grattacieli, le big corporations (grandi aziende), le città universitarie con i loro campus, ospedali e istituti di ricerca altamente specializzati e questo senza neanche citare la NASA che si trova a Houston. Vicino a tutto questo ci sono raffinerie di petrolio, immensi ranches dei grandi proprietari e allevatori di bestiame.

La cultura texana è molto varia, come quella americana in generale. Per essere “politically correct” sarebbe più giusto usare l’espressione “culture” perché ce ne sono tantissime sul suolo americano. Il Texas è influenzato da una cultura Tex-Mex, cioè di origine messicana.

La definizione è in spagnolo, la seconda lingua del Texas. Anche nella cucina c’è una forte impronta messicana che, per natura, è “indios”. Non solo per questi aspetti il Texas si presenta come uno stato molto particolare e può piacere o no in base a chi siamo, come siamo e cosa cerchiamo.

Se, ad esempio, amiamo l’arte e il nostro sistema di misura è rappresentato dalle chiese, dai castelli, dai monumenti e dai musei che siamo abituati ad ammirare in Italia, in Texas potremmo rimanere delusi. Sia chiaro: anche qui c’è l’arte ed è anche viva, prospera e ricca di significato.

Però bisogna ricordare e accettare il fatto che si tratta di un Paese relativamente giovane. Agli splendori monumentali – dall’arte classica, greca e romana, gotica, romanica e rococò – cui potremmo essere abituati, qui si contrappongono edifici sì antichi, ma risalenti a pochi secoli fa.

Da un punto di vista turistico e artistico posso dire che le attrazioni che mi hanno più colpita sono state Las Misiones, cioè le cinque missioni spagnole presenti nel Parco Nazionale Storico, nella zona di San Antonio, a testimonianza del sistema coloniale spagnolo che caratterizzò le Americhe dal XVII al XIX secolo. In quel periodo gli ordini religiosi cattolici si occuparono della predicazione e della conseguente conversione dei nativi.

Le cinque missioni sono la Conception, San Jose, San Juan, Espada e l’Alamo (originariamente conosciuta come Misión San Antonio de Valero). Ognuna ha la sua storia, le proprie bellezze e caratteristiche specifiche che ricordano non solo la conquista, ma anche e soprattutto la conversione al cristianesimo dei nativi.

Altra importante missione è la la Nuestra Señora del Espíritu Santo de Zúñiga conosciuta anche come Missione Aranamao la Bahia, anch’essa una missione della Chiesa Cattolica Romana fondata dagli spagnoli nel 1722 e, più precisamente, dal Viceré della Nuova Spagna, al fine di convertire i nativi Karankawa (Indiani d’America) alla cristianità.

Questa Missione si trova nelle vicinanze del Presidio Militare di Bahia da cui fu protetta, a suo tempo, da eventuali invasioni da parte dei Francesi. La Missione, considerata località storica, si trova vicino alla cittadina di Goliad, nell’ambito dell’omonimo Parco Statale.

Molte altre sono le missioni sparse ovunque in Texas, così come lo sono altre località di interesse storico. Gli amanti della modernità saranno felici di visitare la NASA, l’agenzia aerospaziale a Houston.

Piccola curiosità: Houston, al contrario di quanto molti potrebbero pensare, non è la capitale del Texas, così come non lo è Dallas. La capitale del Texas è Austin. La prima capitale fu San Antonio.

Per chi volesse divertirsi stando a contatto con la natura, anche il Texas ha numerosi Parchi Statali, molti dei quali sono organizzati per attività e sport all’aperto.

Chi non ama temperature eccessivamente calde e altrettanto umide non gradirà vivere in Texas dove ci sono picchi piuttosto elevati durante tutto l’anno. In estate si raggiungono i 46 gradi e un’umidità del 90%. Senza dimenticare l’alta frequenza di tornado in tutto lo Stato, durante l’anno, con una concentrazione da maggio a ottobre.

Inoltre, lungo il Golfo del Messico, proprio nella zona di Houston – Galveston, si concentrano gli uragani.

Dulcis in fundo a coloro che, come me, non gradiscono blatte e scarafaggi ne approfitto per ricordarvi che erano qui prima di noi e loro di questo sembrano pienamente consapevoli. Quindi, per concludere, Welcome to Texas!

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