Subiaco, il Monastero di San Benedetto e il Sacro Speco. Un’escursione da fare per ritemprare la mente e lo spirito. Il monastero di San Benedetto è incassato nello sperone di roccia a strapiombo sulla valle sottostante.
Subiaco, con il suo monastero, è un luogo di incomparabile bellezza, circondato da una natura rigogliosa. Non solo preghiera, però, ma anche rifugio perché la struttura ha una grande forza spirituale che permette di entrare in stretto contatto con l’immateriale.
La costruzione del monastero di San Benedetto di Subiaco risale già al secolo XI, in una parte della chiesa inferiore.
La vita monastica organizzata vi iniziò nel 1200 circa. La cappella di San Gregorio fu consacrata alla presenza di Francesco D’Assisi.
Successivamente il monastero fu dedicato a San Benedetto che vi trascorse un periodo di tre anni in preghiera nel Sacro Speco, vivendo da eremita. Le successive costruzioni della costruzione di Subiaco che hanno portato all’aspetto attuale, furono della seconda metà del XIII secolo (come la scala che porta al Sacro Speco).
Il Monastero, così come si presenta ai giorni nostri, è composto da due chiese sovrapposte, da cappelle e grotte, tutte completamente affrescate in epoche diverse. Questo Monastero è considerato unico, per bellezza e spiritualità.
Il Sacro Speco (la Grotta Santa) è all’interno della chiesa ed è visitabile, così come i giardini interni, dove possiamo trovare la statua di San Benedetto nell’atteggiamento di fermare la rupe, a protezione del monastero e dei suoi monaci. La croce a mosaico del XIII secolo ci accoglie all’entrata del Monastero.
Un luogo assolutamente da visitare!
Avventura vicino Subiaco
Il comune di Subiaco è anche meta turistica e naturalistica per il suo territorio montano, all’interno del quale si estende una faggeta secolare tra le più vaste di tutta Europa. Il suo rinomato Altopiano si sviluppa su un’area di tremila ettari e trova protezione all’interno dei confini del Parco Naturale Regionale Monti Simbruini.
Proprio alle pendici del comune di Subiaco troviamo un’area attrezzata per sport naturalistici quali: rafting, canoa e kayak, birdwatching, escursionismo, arrampicata, nordic walking e altro ancora.
L’attività di rafting è gestita da un gruppo di ragazzi esperti ed entusiasti, pur se molto giovani. Qui è possibile far parte di un equipaggio (minimo quattro fino a un massimo di dodici persone) che, su un gommone con giubbotti, casco e remi, affronta le correnti e i dislivelli del percorso sul fiume.
Il tutto in assoluta sicurezza poiché non è un percorso troppo impervio, infatti lo possono fare anche i bambini. Un’esperienza da vivere perché seguendo il percorso del fiume Aniene si possono ammirare scorci naturalistici di rara bellezza… oltre alla sana adrenalina di affrontare le rapide!
Adiacente al centro sportivo c’è un sentiero per addentrarsi nel Parco: un’escursione che porta i visitatori in luoghi ameni dove la natura è incontaminata. Sentieri silenziosi, piante rigogliose, cascate del fiume vertiginose e il contatto con i rumori del bosco. Un’esperienza davvero rigenerante.
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Loriana Lucciarini
Interessante, bell’articolo. È bello scoprire posti nuovi nel nostro Paese.
Segno! 🙂
Grazie Alessandra di aver apprezzato l’articolo. Se ti fa piacere consulta anche gli altri diari di viaggio presenti sul sito. Sono pieni di spunti interessanti 🙂
Grazie! Sono sicura che li leggerò con piacere come già leggo quelli di Loriana.
Sono appassionata di viaggi (no, che dico: vivo in viaggio praticamente). Se cercate collaboratori per articoli dall’Asia, vivendoci, vi chiedo il permesso di contattarvi in privato.
Intanto vado a godermi i vostri diari.
Alessandra sarà un piacere leggere anche i tuoi reportage dell’Asia. Sul sito c’è una sezione collabora con noi. Scrivici qualcosa di te da lì così ci conosciamo meglio.
[…] Sutri, città antichissima, in provincia di Viterbo è un borgo arroccato su un imponente rilievo di tufo. Risale, forse, all’età del bronzo. Sutri si trova nella zona dei monti Cimini, comunque a poca distanza da Roma, quindi è perfetta per una gita di un giorno. […]