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L’arte del burlesque a teatro

L’arte del burlesque ha raggiunto anche un teatro importante come il Parioli a Roma. Per l’occasione si è trasformato in Theater club e ha ospitato l’evento Caput Mundi International Burlesque Award.
Un evento coinvolgente e colorato dominato da un mondo femminile che abbiamo il piacere di raccontare nelle sue sfumature. A regalarci la sua testimonianza un’artista del burlesque.

arte femminile

Qual è la tua storia Angelica?

Mi chiamo Angelica Massafra, in arte Albadoro Gala. Sono una burlesque star, produttrice e direttrice artistica del Caput Mundi Burlesque Award che dirigo insieme al mio socio Silvio Cossi. Lui è un grande amante di quest’arte e spero di convertirlo presto in un boylesque di fama mondiale. Il nostro festival, attualmente, è il primo in Italia e il terzo in Europa (non ci facciamo parlare dietro insomma).

arte del burlesque

La mia avventura è particolare. È sicuramente una storia da raccontare. Otto anni fa, dopo un evento improvviso e traumatico, ho visto la morte in faccia e ho deciso di cambiare vita. Ho capito di voler spendere meglio il mio tempo, di voler fare qualcosa che mi rendesse felice e appagata. Ho capito di non voler più assecondare ciò che la società o la mia famiglia si aspettava da me.

Protagonista Donna
Foto di Marco Kasko

Come e perché ti sei avvicinata all’arte del burlesque?

È stato il destino. È stato il burlesque a scegliermi. Ho interrotto una carriera manageriale all’apice del successo per dedicarmi a quest’arte e mi sono trasformata da donna mascolina e arcigna in una showgirl suadente e portatrice di gioia: Albadoro Gala. Anche se è iniziato tutto per gioco grazie a un talent televisivo. Un autore mi ha fermata per strada e… eccomi qua, ricoperta di cipria e paillettes.

burlesque
Foto di Marco Kasko

Cosa significa il burlesque per le donne. Solo una moda o molto di più?

La creazione del mio personaggio ha avuto delle ripercussioni benefiche sulla mia vita. Sono fermamente convinta che il burlesque abbia fatto di me una persona migliore. Ho anche la fortuna di insegnare quest’arte a giovani ragazze che vogliono intraprendere la mia stessa carriera o a donne, mamme, studentesse, nonne che vogliono riscoprire o tirare fuori, per la prima volta, la propria femminilità inespressa o dimenticata. Vedere come il burlesque trasforma la vita delle donne è una tra le emozioni più belle che questo mestiere riesce a regalarmi.

Un grande evento ha visto protagonista l’arte del burlesque a Roma. Come racconteresti quelle giornate a chi non ha partecipato?

arte del burlesque

Il #CaputMundilBa (questo l’hashtag e l’acronimo dell’evento) non è solo uno spettacolo ad altissimo livello. Serve anche a far conoscere il burlesque a un pubblico sempre più vasto e curioso. Si tratta della vetrina italiana più luminosa che ha scelto di accendere le sue luci su un’arte meravigliosa. In questi sei anni l’Italia, da fanalino di coda della scena burlesque,  è cresciuta e ora siamo tra i migliori (quasi universalmente riconosciuti oserei dire). Lo dimostra il fatto che, finalmente, un teatro storico ci ha accolto con entusiasmo e questo ci ha onorati.

donna protagonista

In cosa ti senti una donna protagonista?

Mi sento protagonista in tutto ciò che faccio. Naturalmente sul palco lo sono in assoluto, ma il burlesque mi è entrato talmente nel sangue che sono protagonista anche quando vado al supermercato (a meno che io non sia in incognito, ma devo dire che capita sempre più raramente).

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Ogni storia può essere un esempio, se raccontata e condivisa.

Protagonista Donna

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1 thought on “L’arte del burlesque a teatro

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